Medici e infermieri in fuga dalla sanità pubblica. Gimbe: «Urge valorizzare la colonna portante del Ssn»

Carenza di medici e infermieri, ma anche professionisti che progressivamente abbandonano il Servizio sanitario nazionale perché demotivati e frustrati, tra turni massacranti, escalation di casi di violenza fisica e verbale, basse retribuzioni e limitate prospettive di carriera. La crisi del personale sanitario, fulcro della sanità pubblica, si riflette inevitabilmente sui cittadini, dal medico di famiglia che non si trova, alle lunghe attese per fare visite, esami, interventi. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

“Già da tempo ho chiesto al governo di fare nella sanità quello che per esempio si fa per le forze di polizia o per i magistrati. Quando si mandano i magistrati o i poliziotti in zone disagiate, si dà loro un’integrazione salariale e si danno anche dei vantaggi di carriera. (Corriere di Lamezia)

Durante l'audizione di ieri presso la Commissione Affari Sociali della Camera nell'ambito dell'Indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie, il presidente Nino Cartabellotta ha spiegato che dal 2012-2023 "il capitolo di spesa sanitaria relativo ai redditi da lavoro dipendente è stato quello maggiormente sacrificato". (Alto Adige)

C’è chi (Vincenzo De Luca, presidente della Regione) esalta i primati della sanità regionale e chi (Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe) ridimensiona il trionfalismo e rivela che la Campania, in tema di sanità, non è proprio “felix”. (La Repubblica)

Gimbe,'crisi del personale sanità, in 11 anni persi 28 miliardi'

Ore 14.55 Luigi Maria Terracciano, professore ordinario di Anatomia patologica, rettore di Humanitas University. Ore 14.20 - Aula Commissione Affari sociali (Comunicazione)

Con 7 infermieri ogni mille abitanti che lavorano nel servizio sanitario o nelle strutture equiparate, la Liguria è la regione che ne ha di più in proporzione alla popolazione. Allargando lo sguardo a tutto il personale della sanità pubblica, resta alta in classifica al quarto posto con 16 dipendenti ogni mille abitanti. (RaiNews)

Nel 2023 la spesa pro-capite per il personale dipendente del Sistema sanitario nazionale in Provincia di Bolzano ammontava a 1.405 euro, la più alta in Italia, più del doppio della media italiana (672 euro) e di molto al di sopra della seconda classificata, cioè la Provincia di Trento, che ne ha spesi in media 959. (SALTO)