Qui Germania. Scholz soddisfatto a metà. Preoccupa l’onda dell’Afd

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

"Vale la pena lottare". Così dice Olaf Scholz parlando a New York con i giornalisti che gli chiedono delle elezioni di domenica in Brandeburgo, dove la sua Spd ha messo a segno una rimonta sulla quale nessuno avrebbe scommesso, superando per un soffio l’ultradestra dell’AfD. "Abbiamo avuto un bel risultato e faccio gli auguri al governatore Dietmar Woidke", riescono ancora a strappagli i cronisti accreditati all’Onu. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altre testate

Alla terza prova nella ex Ddr, vittoria amara o sconfitta personale per Olaf Scholz. Nel Brandenburgo, il Land che circonda Berlino, dopo le sconfitte (il primo settembre) in Sassonia e Turingia, vince l'Spd, il suo partito, ma il premier regionale Dietmar Woidke ha condotto una campagna contro la politica del governo centrale, ed ha pregato il Cancelliere di non farsi vedere al suo fianco. (Italia Oggi)

Escludere dalla campagna elettorale il cancelliere Olaf Scholz è stata la mossa vincente. Il Land Brandeburgo con i suoi due milioni e mezzo di abitanti e un dodicesimo dei 357mila chilometri quadrati del territorio nazionale tedesco ha votato. (L'Eco di Bergamo)

Al di là delle cifre, è il dato politico che conta. Ha poco da festeggiare il Partito socialdemocratico tedesco (Spd) per la vittoria alle elezioni legislative in Brandeburgo del 22 settembre. (il Giornale)

I socialdemocratici della SpD fanno propri i programmi della destra e mantengono per un capello il primato nelle urne: ottava vittoria consecutiva in trentacinque anni di potere. Altro che squilli di tromba e rullar di tamburi, in Brandeburgo la sinistra perde meno solo se va… a destra. (ROMA on line)

Roma, 23 set. (Agenzia askanews)

Di Liv Stroud Dopo la terza elezione statale della Germania orientale, conclusasi questo fine settimana, sia i Socialdemocratici che l'estrema destra di Alternativa per la Germania sono risultati i maggiori vincitori, mentre i liberali lottano per la loro esistenza. (Euronews Italiano)