Elezioni in Tunisia, Saïed ama vincere facile: tra gli osservatori sul voto il russo Kurdyumov a garantirgli altri 5 anni

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TUNISI – Ci manda Putin e siamo qui per garantire la democrazia. All’aeroporto Cartagine, atterra un Tupolev e scende sua eccellenza Aleksandr Kurdyumov. Lo storico deputato della Duma, l’uomo che da anni organizza le elezioni farsa in Russia. Lo caricano su un’auto nera che l’aspetta sulla pista e lo portano subito dal presidente della commissione elettorale di Tunisi: «Dobriden, vi porto i saluti del mio presidente. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

TERMOLI. Termina oggi, alle 18, la tre giorni a disposizione dei cittadini di nazionalità tunisina che possono votare al seggio allestito al comune di Termoli, per le elezioni presidenziali dello stato magrebino. (Termoli Online)

Giornata di votazioni in Tunisia. Hanno diritto di recarsi alle urne 7.074.566 elettori e i 642.810 registrati all’estero, di cui il 59,6% sono uomini (383.669) e il 40,4% donne (259.741). I seggi elettorali allestiti nelle scuole della Repubblica sono 9.650 e 409 all’estero. (Radio RTM Modica)

Domenica nel paese si vota per le presidenziali: ma alla maggior parte dei candidati, co diversi pretesti, è stato impedito di presentarsi. "Libertà: no a un presidente a vita": è lo slogan gridato dai manifestanti anti Kais Saed, che si sono riuniti nel centro di Tunisi, venerdì sera. (la Repubblica)

Aperti seggi per presidenziali in Tunisia, Saied verso il bis

– Urne aperte dalle 8 alle 18 in Tunisia per le elezioni presidenziali. Quasi 10 milioni i cittadini chiamati al voto. Secondo gli analisti il presidente tunisino Kais Saied ha davanti a sé pochi ostacoli per ottenere la rielezione. (LAPRESSE)

Tutte le strade portano alla vittoria del capo di Stato uscente Kais Saied alle elezioni presidenziali tunisine del 6 ottobre, non foss’altro per l’esclusione della maggioranza di candidati. Nei seggi, i votanti troveranno soltanto la scheda di Zouhair Maghzaoui, ex parlamentare della sinistra panarabista che ha a lungo sostenuto Saied, ma che ora assume una posizione più critica nei confronti del presidente. (Rivista Africa)

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