Brugnaro, assemblea pubblica chiede le dimissioni: più di 300 veneziani in campo santa Margherita per protestare contro il sindaco

Brugnaro, assemblea pubblica chiede le dimissioni: più di 300 veneziani in campo santa Margherita per protestare contro il sindaco
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ilgazzettino.it INTERNO

Più di 300 cittadini veneziani hanno aderito nel pomeriggio all'appello di vari comitati civici per un'assemblea pubblica in campo santa Margherita, a Venezia, per protestare contro il sindaco Luigi Brugnaro e chiederne le dimissioni per l'indagine che lo vede coinvolto. «Sappiamo cosa fare il 2 agosto - è intervenuto Gianfranco Bettin, leader storico dei Verdi ed ex vicesindaco - al Consiglio comunale, perché Brugnaro ci senta e impari come si sta in questa città, come hanno dimostrato le grandi manifestazioni di questi anni». (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

Pressato dagli alleati, il sindaco Luigi Brugnaro anticipa l’esame in aula: riferirà il 2 agosto in Comune sull’inchiesta che lo vede indagato insieme ai suoi stretti collaboratori, all’ex assessore Renato Boraso, a numerosi imprenditori ed alcuni dirigenti delle partecipate nell’inchiesta della procura sulla tangentopoli veneziana. (Corriere della Sera)

Quella della Finanza è … É successo nell’ambito dell’inchiesta che vede indagate 32 persone tra cui il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e l’ormai ex assessore Renato Boraso. (Il Fatto Quotidiano)

Questi partiti non possono non riconoscere il fallimento della giunta Brugnaro e non possono certo pensare a ripresentarsi a guidare la Città. (ilgazzettino.it)

Brugnaro, la vetreria del “blind trust” e il cadmio finito in laguna: «Al massimo sarà multata»

Il luogo scelto è Ca’ Collalto, il municipio di Mestre in terraferma, con inizio alle 11. Il Consiglio comunale sullo scandalo giudiziario che da dieci giorni ha scosso come un maremoto la laguna di Venezia e la maggioranza che guida la città, si terrà venerdì 2 agosto ma non nella sede storica di Ca’ Farsetti in centro storico. (ilgazzettino.it)

E se li è aggiudicati a 12 euro al metro quadrato, 5 milioni, in un bando che altrimenti sarebbe andato deserto. Nemmeno il Comune, che sull’area qualche progetto lo aveva (nel Piano dell’architetto Antonio Di Mambro per San Giuliano lì erano previsti acquario, parco divertimenti, autosilos e fermata Actv) esercitò il diritto di prelazione. (Corriere della Sera)

La procura di Venezia ritiene siano state acquisite «prove inequivocabili», e che ciò sia avvenuto «in forza di una permanenza di molti anni del gruppo proprietario e dirigente del reticolo imprenditoriale facente capo all’Umana spa di Luigi Brugnaro che, grazie anche alla collocazione al vertice amministrativo del Comune di Venezia di uomini di fiducia, tratti dalle sue società private, ha portato la struttura amministrativa comunale, negli anni, ad assorbire e assimilare tranquillamente la immanente commistione con il “bene pubblico” degli interessi privati tuttora perseguiti dai suoi più alti amministratori, ed ha conformato talora la sua attività proprio al rispetto o alla non lesione di questi ultimi sfociando poi nell’aperto favoritismo in taluni casi». (ilgazzettino.it)