Silvio Monaco tra i primi a tornare a Cogne dopo 28 giorni di isolamento: «Un guasto al camper ci ha salvato dall'alluvione»

CONEGLIANO (TREVISO) – Turisti e automezzi in fila sin dalle 6.30 del mattino in attesa del via libera per la riapertura della strada regionale 47 ad Aymavilles, per raggiungere Cogne. Quattro settimane dopo l'alluvione del 29 giugno, infatti, a Cogne è finito l'isolamento. Alle 7.04 è stata riaperta al transito la strada, unico collegamento di viabilità ordinaria. Tra le persone in coda per raggiungere il paese, c'era anche Silvio Monaco, 81enne di Conegliano, che assieme alla moglie da 15 anni ogni estate trascorre le vacanze a Cogne. (ilgazzettino.it)

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I miracoli avvengono davvero se ci sono persone che mettono il cuore oltre l’ostacolo e ci credono! Questa è Cogne!». Sono le parole del cognein Giuseppe Cutano, già consigliere comunale, di questa sera, venerdì 26 luglio, quando l'ultimo degli elicotteri che hanno tenuto Cogne collegata al resto del mondo ha terminato il suo volo. (Gazzetta Matin)

Dopo quattro settimane di isolamento a causa dell’alluvione dello scorso 29 giugno, la comunità di Cogne può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Alle 7.04 di stamattina, la strada regionale 47, unico collegamento viario ordinario, è stata riaperta al transito. (Open)

Così Silvio Monaco, di Conegliano Veneto (Treviso), mentre sul proprio camper, con la moglie, attende a Ozein di Aymavilles la riapertura della strada regionale per Cogne, quattro settimane dopo l'alluvione del 29 giugno scorso. (la Repubblica)

Cogne riparte dopo il disastro dell'alluvione

A meno di un mese dai gravi eventi alluvionali che hanno colpito i Comuni di Valtournenche e di Cogne, è stata ripristinata la viabilità verso la valle che porta al paese ai piedi del Gran Paradiso, isolata dalla notte dello scorso 29 giugno. (Valledaostaglocal.it)

La liberazione di Cogne (La Stampa)

Segnali di ripartenza: stamattina pochi minuti dopo le 7 sono stati il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, e il direttore della Protezione civile regionale, Valerio Segor, i primi a transitare sulla strada alle pendici del Gran Paradiso che conduce al paese. (Avvenire)