Cambia l'aria in Ue. Torna il presepe dopo anni di bando. Vaticano, via la kefiah

Non solo il Natale si è salvato dal tentativo delle istituzioni europee di cancellarlo ma alla fine a Bruxelles si sono dovuti arrendere di fronte al valore delle nostre radici cristiane e, per la prima volta dopo anni, al Parlamento europeo si può dire «Buon Natale» e viene esposto il presepe. Può sembrare poca cosa ma i lettori ricorderanno quando nel novembre 2021 Il Giornale svelò i contenuti delle linee guida per una comunicazione inclusiva della Commissione Ue in cui si invitava a non utilizzare la frase «il periodo natalizio può essere stressante» ma a dire «il periodo delle vacanze può essere stressante» raccomandando di usare nomi generici invece di «nomi cristiani» come «Maria e Giovanni». (il Giornale)

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Al parlamento europeo, dopo anni di "banditismo" torna il presepe (il Giornale)

Valori e ambiente. Forse cambia l'aria

Due piccoli segnali, poco più che indizi, fanno sperare che anche in Europa il vento stia cambiando. (il Giornale)