Anfia, sconcerto per taglio da 4,6 miliardi di euro al Fondo automotive
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ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), gli imprenditori e le imprese sono "sconcertati" dalla decisione del Governo italiano di decurtare di oltre 4,6 miliardi di euro il "Fondo automotive" destinato all'adozione di misure a sostegno della riconversione della filiera.Viene fatto notare che l'automotive è il principale settore manufatturiero italiano, conta oltre 270.000 addetti diretti, ha un fatturato di oltre 100 miliardi di euro ed è l'unico a cui è richiesta una trasformazione obbligatoria epocale in pochi anni. (LA STAMPA Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
Non c’è pace in questo periodo per il settore automotive europeo che sta vivendo una crisi senza precedenti. Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, ha lanciato l’allarme in previsione dei tagli in Manovra destinati al settore automobilistico. (Industria Italiana)
A sorpresa il Governo, tramite la Legge di Bilancio 2025, taglia quasi del tutto le risorse del Fondo Automotive mandando il settore nel panico, come dimostrano le reazioni di Anfia, l’associazione che rappresenta la filiera dell’industria automobilistica, di Federauto, la federazione dei concessionari auto, e dei principali sindacati del comparto. (SicurAUTO.it)
La questione delle aree interne, trattata con un primo approccio durante il Governo Renzi attraverso lo strumento dello SNAI, con risultati significativi soprattutto nell’esercizio della concertazione dal basso. (Frosinone News)
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto per rassicurare il comparto: siamo impegnati a garantire che la filiera dell'automotive abbia gli strumenti necessari per affrontare la sfida della transizione. (Tom's Hardware Italia)
(Adnkronos) – Il colosso svedese dell’arredamento Ikea contribuirà con 6 milioni di euro a un fondo per le vittime della dittatura nella Germania Est comunista, dopo aver ammesso che prigionieri politici hanno lavorato ai suoi prodotti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Le elezioni del 2024 rappresentano un momento cruciale nella storia politica dell'Uzbekistan, in quanto si sono svolte in un nuovo quadro costituzionale che rafforza in modo significativo gli organi legislativi e rappresentativi del Paese. (Il Giornale d'Italia)