Quando un aumento dello stipendio non basta per recuperare due anni di inflazione
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La narrazione sui successi economici del governo Meloni è sembrata vera quando le agenzie hanno battuto la notizia che nel 2024 gli stipendi sono cresciuti in Italia più dell’inflazione. «Il potere d’acquisto cresce grazie alle misure del governo Meloni, la Nazione è decisamente sulla buona strada» ha osservato Marco Osnato di Fratelli d’Italia, presidente della commissione finanze della Camera. La redazione consiglia: Quella rovinosa caduta della politica dei redditi Incuriositi dal miracolo italiano abbiamo confrontato il report sui contratti collettivi nel quarto trimestre del 2024 pubblicato ieri dall’Istat con quelli precedenti. (il manifesto)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo anni di stallo, le retribuzioni contrattuali sono tornate a crescere in misura maggiore rispetto all’inflazione, facendo guadagnare potere d’acquisto ai cittadini. Secondo gli ultimi dati ISTAT, l’aumento degli stipendi nel 2024 è stato del +3,1%, mentre i prezzi al consumo sono saliti in media dell’1%. (Partita Iva)
Con il rinnovo dei contratti una crescita media del 3,1%. Ma 28 sono già scaduti (TRUENUMBERS)
Minuti per la lettura L’Italia ha registrato nel 2024 un significativo incremento delle retribuzioni, con l’indice delle retribuzioni orarie che è aumentato del 3,1% rispetto all’anno precedente, secondo i dati diffusi dall’Istat. (Quotidiano del Sud)
Nel 2024 le retribuzioni contrattuali sono tornate a crescere in termini reali. In un contesto di crescita dell’occupazione dell’1,7%, la massa retributiva complessiva è aumentata in termini reali del 3,8%, restituendo finalmente potere d’acquisto alle famiglie. (Farodiroma)
Condividi queste informazioni su: Gli stipendi in aumento sono sicuramente una buona notizia. Il dato arriva dall’ISTAT che fotografa il trimestre ottobre-dicembre 2024. In questo periodo infatti, si può parlare di una crescita delle retribuzioni orarie in Italia (Benessere Economico)
Il 2024 segna una ripresa delle retribuzioni contrattuali, dopo anni di stagnazione, con forti differenze tra i settori privato e pubblico. Mentre il comparto industriale e dei servizi privati registrano aumenti significativi, il settore pubblico soffre per i mancati rinnovi. (FIRSTonline)
