Doppio rosso

L'America è ancora un paese dove si realizzano i sogni. Anche quelli che sembrano proibiti, come una doppietta Ferrari nel gran premio del Texas dove l'ultima vittoria in rosso era stata quella di Kimi Raikkonen nel 2018. Primo Leclerc, secondo Sainz, una doppietta fantastica mentre dietro Verstappen e Norris lottavano ruota a ruota per il podio e il titolo. L'impresa della Ferrari non piove dal cielo come un temporale improvviso. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma sarà poi davvero così? Intanto, al di là della convincente doppietta texana (a posizioni invertite tra Leclerc e Sainz rispetto a quella di quasi sette mesi fa a Melbourne), c'è da prendere atto di come la Ferrari abbia piazzato due dei suoi quattro colpi vincenti di questa stagione dopo la pausa estiva (Monza prima di Austin) e proprio in una fase del Mondiale "accesa" da due casi scottanti ma soprattutto irrisolti (l'ala flessibile McLaren a Baku, il T-TRay Red Bull in Texas), a proposito dei quali la FIA ha una volta ancora deciso di non decidere: suggerendo invece che imponendosi, di fatto avallando due violazioni del Regolamento Tecnico. (Sport Mediaset)

Un sogno americano tradotto in dominio rosso, dall’inizio all’ultimo giro. (Il Sole 24 ORE)

Charles Leclerc dice di puntare ancora al titolo. (OA Sport)

F1 | Ferrari, Leclerc crede nel mondiale piloti? Gené risponde

Nella seconda edizione, 25 eventi, 18 fashion show e 45 ospiti, tra cui Nicoletta Spagnoli e Sergio Muniz, proclamato Cavaliere di Un’idea per la vita onlus, Vince il contest Stilisti emergenti Edoardo Mariani (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ora ne ha soli 79. Il monegasco crede ancora nel mondiale nonostante ci siano quasi ottanta punti di differenza da Max Verstappen: "Leclerc ci crede anche quando si trova a 150 punti di distacco. (F1-News.eu)

Gli animi nel box di Maranello si sono subito scaldati, ma Frédéric Vasseur ha cercato di mantenere la calma guardando già al futuro: ancora cinque gare e due Sprint mancano all’appello, ma i punti in palio sono tanti. (Automoto.it)