Sindaco di Caltanissetta si sente male in diretta tv. VIDEO
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Il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro ha accusato un malore durante la diretta della trasmissione “L’aria che tira” su La7 sull’emergenza idrica che da mesi sta colpendo la città. All’improvviso è diventato pallido chiedendo di interrompere la diretta; è arrivata un’ambulanza e dopo l’intervento dei sanitari si è ripreso. A Caltanissetta è il decimo giorno di proteste in piazza per la distribuzione idrica che in alcune contrade non avviene da tre mesi e in città con turni che raggiungono i dieci giorni. (RagusaNews)
Ne parlano anche altri media
Mentre Caltanissetta fa i conti con la penuria d'acqua, come dimostra la lunga protesta delle donne, quella razionata si perde per strada. Sul posto i tecnici di Caltaqua, i carabinieri ed i vigili del fuoco. (Giornale di Sicilia)
Il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, nell’ordinanza n. 31 del 28 settembre 2024 ha ordinato il divieto di utilizzo per gli usi potabili delle acque distribuite dal gestore del Servizio Idrico Caltaqua – Acque di Caltanissetta S.p. (Comune di Caltanissetta)
Ma soprattutto scendono in piazza senza sosta per protestare contro un’emer… Raccolgono la pioggia con i secchi esposti sui balconi per non sprecare una sola goccia, si svegliano la notte quando arriva l’acqua, dopo settimane di razionamenti, per azionare le lavatrici. (La Repubblica)
E invito a non strumentalizzare l’emergenza idrica per fini politici, ma a lavorare in sinergia per il benessere dei cittadini.” Così Michele Mancuso(FI) è intervenuto al Consiglio Comunale convocato questa mattina e svolto in “adunanza aperta” nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Caltanissetta con oggetto la crisi idrica nel capoluogo nisseno. (il Fatto Nisseno)
• Zona Via Don Minzoni; Il Sindaco invita la popolazione ad utilizzare, per gli usi alimentari, l’acqua (il Fatto Nisseno)
Da giorni i cittadini di Caltanissetta protestano davanti alla sede di Caltaqua, società che si occupa del servizio idrico del territorio nisseno, per chiedere turni precisi di erogazione dell’acqua, che vengano poi rispettati e soprattutto aumentati: “Protestiamo da giovedì, prima perché l’acqua non c’era e poi perché quando ci è arrivata era sporca. (Il Fatto Quotidiano)