Cittadinanza: centrosinistra spaccato in 4, divisa la maggioranza

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Quotidiano del Sud INTERNO

Minuti per la lettura Le mozioni per una revisione più inclusiva del diritto di cittadinanza, anziché una, sono diventate quattro, tutte bocciate: Il centrosinistra di fa in 4, la maggioranza si divide. Nel giorno della massima potenza di fuoco per il diritto a una cittadinanza più snella e più giusta – le 590mila firme per il referendum che riduce a cinque anni il limite per diventare italiani con la garanzia di una serie di paletti – il centrosinistra riesce a dividersi di nuovo. (Quotidiano del Sud)

La notizia riportata su altri giornali

Ai sei voti di centrosinistra si sono infatti aggiunti quelli dei consiglieri Spada e Slongo, che hanno votato la mozione che… (Corriere Delle Alpi)

Secondo quanto emerso, il testo verrà presentato “a breve” agli altri partiti della coalizione, anche se l’iniziativa ha già sollevato diverse critiche all’interno dello stesso partito azzurro. – Forza Italia ha deciso di andare avanti sullo Ius Scholae, nonostante le resistenze interne e la freddezza manifestata dagli alleati di centrodestra. (Stranieri in Italia)

"Questo è un tema che è già stato dibattuto nella scorsa legislatura e c'era anche una partecipazione positiva da parte di Fdi. Non è un tema che nasce col caldo dell'estate. (Civonline)

Wanda Ferro, dirigente di FdI, ex presidente della Provincia di Catanzaro, oggi è sottosegretaria all'Interno. Parliamo con lei di immigrazione e sbarchi «Significa che per aggredire efficacemente il fenomeno bisogna individuare e colpire le reti finanziarie e le catene di approvvigionamento che stanno dietro ai trafficanti, anche rafforzando il partenariato internazionale dal punto di vista investigativo e operativo. (il Giornale)

Usciti fuori dalla sala al quarto piano del Palazzo dei gruppi di Montecitorio si mostrano serafici: «Nessun problema con i nostri alleati, ne parleremo presto in un vertice di maggioranza». (ilmattino.it)

Dopo un’ora di riunione, è il capogruppo Maurizio Gasparri a far capire lo stato dell’arte della proposta sullo Ius Scholae di Forza Italia: inesistente. “Il comunicato dobbiamo scriverlo asciutto, sui contenuti e sugli alleati dobbiamo dire il meno possibile”. (Il Fatto Quotidiano)