Attentato ad Ankara, il governo turco accusa il Pkk: confermati i raid contro 32 obiettivi legati al Partito dei lavoratori del Kurdistan

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Dopo l’attacco di ieri nei pressi della capitale Ankara, la Turchia ha confermato nelle scorse ore raid contro target legati al Pkk, nel nord dell’Iraq e in Siria. “Sono stati colpiti e distrutti 32 obiettivi appartenenti ai terroristi”, hanno reso noto dal ministero della Difesa di Ankara Yaar Guler. L’attacco non è stato sinora rivendicato. Nell’attentato di ieri, all’ingresso della sede delle Turkish Aerospace Industries, sono morte almeno 5 persone con 22 feriti, tre dei quali in gravi condizioni. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Ankara non ha indugiato: dopo poche ore ha risposto con una serie di raid in Iraq e Siria contro presunte infrastrutture del Partito dei Lavoratori, che effettivamente ha nei due Paesi colpiti una presenza importante. (Today.it)

Il presidente turco Erdogan era volato in Russia, a Kazan, per incassare i dividendi del suo equilibrismo politico, broker astuto tra Occidente e Oriente, ideologico o pragmatico a seconda della bisogna: l’obiettivo è entrare nei Brics, assicurando capitali cinesi alla affaticata economia turca, ma senza perdere la centralità di alleato Nato. (la Repubblica)

Verso le ore 15:30, durante il cambio turno, tre persone armate hanno aperto il fuoco. Gli attentatori, in possesso di esplosivi, si sono scontrati con il personale armato all’ingresso della fabbrica. (il manifesto)

Attentato ad Ankara, cinque le vittime: la Turchia colpisce 32 obiettivi del Pkk in Iraq e Siria

La morte arriva alla compagnia aerospaziale turca su un taxi rubato. Due individui, un uomo e una donna, giovani, a volto scoperto e armati di fucili d’assalto, scendono dall’auto gialla e si mettono a sparare ai cancelli di ingresso del campus della Tusas quando ad Ankara sono le quattro del pomeriggio. (la Repubblica)

Il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, ha annunciato che faceva parte del Pkk anche la seconda persona che ha partecipato ieri all'attacco contro la sede del'Industria Aerospaziale, vicino ad Ankara, che ha provocato la morte di 5 persone, mentre 22 sono rimate ferite. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il ministero della Difesa turco ha annunciato di aver colpito "32 obiettivi" del Pkk e dei suoi alleati nel nord dell'Iraq e in Siria, dopo l'attentato che ha provocato almeno 5 morti ad Ankara e che il governo ha attribuito al Partito curdo dei lavoratori. (L'Unione Sarda.it)