Siria, l’Ue chiede una de-escalation e condanna gli attacchi russi

Dopo la tempesta della conquista di Aleppo da parte di forze jihadiste filo-turche e l'apparizione mediatica del presidente siriano Bashar al Assad a Damasco, le pedine sullo scacchiere siriano sono tornate a muoversi in modo frenetico. I presidenti russo Vladimir Putin e iraniano Massud Pezeshkian hanno ribadito in un colloquio telefonico «sostegno incondizionato» all'alleato Assad, milizie sciite filo-iraniane si sono mosse dal vicino Iraq per andare in soccorso, risalendo l'Eufrate, dei governativi sul fronte di Hama, nella Siria centrale. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

"L'attuale escalation non fa che sottolineare l'urgente necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", si legge nella dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che fa riferimento alla risoluzione ONU del 2015 che ha approvato un processo di pace in Siria. (Tuttosport)

I una nota congiunta i quattro Paesi hanno sollecitato anche la protezione dei civili e delle infrastrutture (LAPRESSE)

(Adnkronos) – Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito hanno chiesto un’immediata de-escalation in Siria. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha parlato ieri di almeno 412 i morti, tra cui 61 civili, dall’inizio dell’offensiva dei jihadisti di Hts e dell’opposizione armata nel nordovest del Paese. (OglioPoNews)

La trama siriana, sopra la testa di Assad. Turchia contro Iran, con molti altri attori a sgomitare (di N. Boffa)

L’esercito siriano: “Si tratta di nuovi rinforzi inviati per aiutare i nostri compagni in prima linea nel nord”. Urgente necessità di una soluzione politica” (Il Fatto Quotidiano)

La situazione è precipitata nei giorni scorsi quando i ribelli hanno conquistato Aleppo. “L’attuale escalation non fa che sottolineare l’urgente necessità di una soluzione politica guidata dalla Siria al conflitto, in linea con la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”, si legge nella dichiarazione rilasciata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che fa riferimento alla risoluzione ONU del 2015 che ha approvato un processo di pace in Siria. (Il Fatto Quotidiano)

Il riemergere della guerra civile nel Paese, come ha ben spiegato ieri, in un articolo di Huffpost, Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies, “ha fatto saltare l’intero sistema di equilibri che regolava la Siria”. (L'HuffPost)