Addio a Lina Wertmuller, fu madrina del festival cinematografico di Sciacca
Nel 1991 venne anche a Sciacca dove fu madrina del Festival Cinematografico di Sciacca, manifestazione che ha avuto un’unica edizione.
La Wertmuller, e’ deceduta all’età di 93 anni.
E’ morta oggi Lina Wertmuller, regista e sceneggiatrice di diversi film di successo entrati nella storia della cinematografia italiana.
Due amministratori del tempo, Michele Ferrara e Gioacchino Marsala, hanno ricordato sui social la figura della grande regista scomparsa proprio oggi con una foto della serata
Su altri media
Basilischi come il capolavoro (per alcuni il più grande) di Lina Wertmüller che aveva origini lucane, di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, e che è morta ieri a Roma, a 93 anni. Basilisco, dal greco “Piccolo Re”, oppure “Re dei serpenti”, tra le fonti della discussa etimologia di Basilicata. (Il Riformista)
Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli ‘azzannai’ il dito» Da oggi il popolo di Roma rende omaggio in Campidoglio a Lina Wertmüller, la regista scrittrice e sceneggiatrice che ha reso grande il cinema italiano, tanto da ottenere l’Oscar alla carriera. (L'Indro)
Il film era Il mio corpo per un poker, di genere western, con nel cast Elsa Martinelli, e il nome che scelse Lina Wertmüller era Nathan Witch. Si sospettano moventi politici e molti altri, una volta è stata costretta a cambiare il suo nome e a firmare un film con un nome maschile. (Cinematographe.it - FilmIsNow)
Nel corso di Aspettando il weekend su Sportitalia il giornalista spiega perché non sarebbe l’ideale un avversario facile. Non vedrei l’Inter sfavorita, voglio dire: anche nelle proporzioni Maurizio Sarri ha detto che se deve uscire è meglio prendere subito il Barcellona. (Inter-News)
(LaPresse) – Lacrime e applausi alla chiesa degli artisti a Roma per i funerali di Lina Wertmuller, scomparsa giovedì all’età di 93 anni. In tanti hanno voluto portare l’ultimo saluto alla regista, da Giancarlo Giannini a Cinzia Th Torrini fino a Giuliana De Sio ed Elisabetta Villaggio, figlia di Paolo. (LaPresse)
«Appena arrivata a Roma i primi approcci con il cinema sono iniziati con Lina e poi ho avuto la fortuna di diventare sua amica, è sempre stata buona e generosa». Presente anche Massimo Wertmüller, nipote di Lina: «Il mio ricordo è mescolato a quello di tutti, di una donna che, è inutile dirlo, ha rappresentato qualcosa di importante per tutte le donne» (Il Messaggero)