Alluvioni in Emilia Romagna: a che punto sono i lavori decisi dopo maggio 2023, la mappa
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In Emilia Romagna? La domanda rimbalza da giorni, tra accuse reciproche e la rabbia dei cittadini nelle zone colpite alle prese con case e attività lavorative di nuovo (in molti casi per la terza volta) distrutte dal fango e dall’acqua. L’agenzia di stampa Gea (Green Economy Agency) ha elaborato i dati sullo stato dell’arte degli interventi di difesa idraulica, del suolo e di bonifica che sono stati stabiliti dopo la grande emergenza dell’anno scorso. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
Romagna, territorio fragile. Eventi che non sono più quelli di un recente passato, ma che ora si abbattono con inaudita violenza, preceduti da lunghi periodi di siccità cui seguono temporali più simili a uragani che a piogge primaverili o autunnali. (Avvenire)
Alluvione in Emilia Romagna e cambiamento climatico, ne parliamo con l'esperto Valerio Molinari (nel tondo)Missing Credit Molinari, lei è andato ad aiutare con pala e scarponi. È sconsolato Valerio Molinari, presidente Centro studi per il cambiamento climatico, nel raccontare quello che ha visto, 17 mesi dopo l’alluvione di maggio 2023, quando è andato a spalare il fango la scorsa settimana. (il Resto del Carlino)
Crediamo infatti che all’origine di questi disastri che stanno colpendo il nostro territorio, oltre al cambiamento climatico (sempre più evidente, che aumenta frequenza e intensità degli eventi estremi) ci siano molte responsabilità dell’uomo. (ravennanotizie.it)
Al sud come al nord, con gli eventi che si rincorrono e si affastellano nelle cronache. Succede e succederà quest’anno, l’anno prossimo, tra dieci anni. (ravennanotizie.it)
Perché il problema del dissesto geologico in Toscana, così come in tutta Italia e direi in gran parte dell'Europa meridionale, è ormai cronico". Il maltempo continua implacabilmente a far danni, con sempre maggior frequenza. (LA NAZIONE)
Rimaniamo soprattutto perplessi fin dalle prime righe, dove, con tono... 'Riceviamo e leggiamo con sorpresa le parole del comunicato pubblicato in data 23 settembre dalla giovanile di Fratelli d'Italia. (Virgilio)