Lutto nella musica, continua la 'strage degli artisti': il coronavirus si porta via un'altra leggenda
In seguito, a 11, Konitz, volendo suonare in qualche orchestrina, capì che doveva imparare a suonare anche il sassofono tenore.
Konitz era nato a Chicago il 13 ottobre del 1927 e si era avvicinato alla musica che era ancora un bambino.
Ha suonato diverse volte ad Umbria Jazz e, nel 2003, ha partecipato alla sedicesima edizione del Barga Jazz Festival, quell’anno dedicata alle sue musiche.
(Continua a leggere dopo la foto). (Caffeina Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
Konitz è stato tra i più influenti, originali, atipici e squillanti contralti del cool jazz. Uno standard come Lover man, per intenderci, suonato da Konitz si intuiva davvero in alcuni brevissimi passaggi, ma diventava, in un talentuoso come lui, una sinuosa e stimolante riproposta tutta da riscoprire ogni volta. (Il Fatto Quotidiano)
Ha lasciato un segno indelebile nella storia del jazz, proprio in opposizione a Bird e sulla scia di un background musicale formato sulle linee estetiche del cool jazz che faceva diretto riferimento a Lennie Tristano. (Vivo Umbria)
Così Bergamo Jazz ha voluto ricordare un grande musicista che si è spento per il coronavirus giovedì 16 aprile. Lee Konitz (sinistra) a Bergamo Jazz 1998, con Kenny Wheeler, Dave Holland e Bill Frisell. (L'Eco di Bergamo)
New York - Il coronavirus ha stroncato anche Lee Konitz, uno dei grandi del jazz mondiale: è morto a 92 anni al Lenox Hill Hospital di New York. Nato a Chicago il 13 ottobre 1927 e durante la lunghissima carriera di oltre 70 anni, ha suonato con tutti i grandi a cominciare da Miles Davis , Michel Petrucciani, Ornette Coleman e tanti altri. (RagusaNews)
Il timbro così distintivo di Konitz venne quasi a identificarsi con il suono di questa nuova era del jazz tanto che lui venne riconosciuto come il sassofonista contralto "cool" per antonomasia. Addio a Lee Konitz, mito del jazz all'ombra dei giganti da Miles Davis a Charles Mingus. (Rai News)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2020, 13:11. . Il sassofonista bianco, uno dei più grandi del cool jazz statunitense, ucciso dal coronavirus. Si spegne cosìal Lenox Hill Hospital di New York. (Leggo.it)