Segano le sbarre e si calano con le lenzuola, tre detenuti evasi
Ne dà notizia Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.
Due sono stati prontamente ripresi dalla Polizia penitenziaria, prima ancora che lasciassero l’istituto, l’altro è riuscito a far perdere le proprie tracce ed è allo stato ricercato dalla stessa Polizia penitenziaria e dalle altre forze dell’ordine.
“Verso le 5 di stamattina tre detenuti di origine albanese, dopo aver tagliato le sbarre della cella del carcere di Treviso in cui erano ospitati ed essersi calati con le lenzuola, si sono dati alla fuga. (Adnkronos)
La notizia riportata su altre testate
In Albania cercò di uccidere un ex agente con il tritolo. TREVISO. Ma per ora di Edison Pula non c’è alcuna traccia. (La Tribuna di Treviso)
Ed ora ha portato a termine la terza evasione, dal carcere di Treviso. Un'evasione con un complice, recluso nella sua stessa cella, al terzo piano dell'istituto di pena. (ilgazzettino.it)
Blocchi alle frontiere per prendere il fuggitivo Edison Pula. Lo conferma il questore, Vito Montaruli: «C'è la massima collaborazione per la ricerca dell'evaso. Fin dall'alba è stato avviato un coordiniamo tra la Squadra Mobile e l'ufficio investigativo della Polizia con la direzione del carcere e la polizia penitenziaria». (ilgazzettino.it)
Pula, all’alba di giovedì, ha segato le sbarre della sua cella ed è fuggito dal carcere di Santa Bona. Il suo è un allarme sulle alleanze tra criminalità albanese e ‘ndrangheta, un sodalizio che potrebbe aver avuto un ruolo anche in questa vicenda (Corriere della Calabria)
"Con una metafora - commenta De Fazio - parlavamo di fuga dal carcere di operatori e dirigenti penitenziari; neanche il tempo di diffonderlo e abbiamo appreso di un'evasione vera, l'ennesima, condotta con il metodo più classico. (Tiscali Notizie)
Spiega Donato Capece, segretario generale del SAPPE: “Quel che è successo è di inaudita gravità ed è la conseguenza dello scellerato smantellamento delle politiche di sicurezza delle carceri Pula e il suo compagno di stanza (il terzo non ha partecipato all’evasione), hanno utilizzato le lame di due seghetti per rompere le sbarre. (Radio Più)