Migliori lauree per trovare lavoro in Italia: i nuovi dati Istat

Virgilio Scuola è un progetto di Italiaonline nato a settembre 2023, che ha l’obiettivo di supportare nell’apprendimento gli studenti di ogni ordine e grado scolastico: un hub dedicato non solo giovani studenti, ma anche genitori e insegnanti con più di 1.500 lezioni ed esercizi online, video di approfondimento e infografiche. Ogni lezione è pensata e realizzata da docenti esperti della propria materia che trattano tutti gli argomenti affrontati dagli studenti durante il percorso scolastico, anche quelli più ostici, con un linguaggio semplice e immediato e l'ausilio di contenuti multimediali a supporto della spiegazione testuale. (Virgilio Sapere)

Ne parlano anche altri giornali

ROMA In Italia più di 8 laureati su 10 trovano lavoro, per i diplomati invece l'aspettativa di avere un impiego scende di ben 11 punti percentuali. Manca infatti all'appello addirittura un laureato su due, soprattutto nelle materie tecnico scientifiche. (ilmessaggero.it)

Nell’edizione del 2023 dell’indagine, è emerso che tra i giovani i cui genitori hanno un basso livello di istruzione, quasi un quarto (24%) lascia la scuola prematuramente e poco più del 10% ottiene un titolo terziario. (Tecnica della Scuola)

Le differenze di genere sono più marcate rispetto alla media dell’UE27. Tuttavia, questo vantaggio educativo non si traduce in un vantaggio nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione femminile è molto più basso di quello maschile (59,0% contro 79,3%). (Tecnica della Scuola)

La laurea conviene: 11 punti di occupazione in più rispetto al diploma

È di grande importanza il report Istat Livelli di istruzione e ritorni occupazionali, che offre una panoramica dell’Italia nell’anno 2023. L’Italia risulta spaccata in due, con la questione meridionale che non dà tregua, ma anche frammentata sotto l’aspetto dell’uguaglianza sociale. (QuiFinanza)

Più laureati in Italia, ma la media UE rimane lontana: lo dice l’Istat. Pacifico (Anief): governanti e politici leggano a fondo questi dati per fornire politiche di sostegno a chi studia Di Lo dice l’Istat, sottolineando come un titolo di studio elevato favorisca l’occupazione, soprattutto tra le donne, che però continuano ad essere penalizzate nel mondo del lavoro. (Orizzonte Scuola)

Tra i 25-64enni, il tasso di occupazione dei laureati nel 2023 è 11 punti percentuali più alto di quello dei diplomati (84,3% e 73,3%, rispettivamente). Lo rileva l’Istat spiegando che il gap sale a 15,7 punti tra gli under 35 che hanno conseguito il titolo da uno a tre anni prima (75,4% e 59,7% rispettivamente). (Il Sole 24 ORE)