Unanime il cordoglio per la morte di Elio Pandolfi - MetroNews
La vita di Pandolfi tra teatro, radio, cinema e doppiaggio. Nato a Roma il 17 giugno del 1926 da una famiglia numerosa, terzo di quattro figli, Pandolfi si diplomò all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma.
ono tantissimi i messaggi di cordoglio per la morte di Elio Pandolfi, che, come ha comunicato la sua famiglia, si è spento durante la scorsa notte nella sua casa romana.
La stessa Caterina Taricano ha dedicato a Pandolfi una monografia, Elio Pandolfi che spettacolo, uscita nel 2017 per l’editore Gremese
Negli anni 1960 Pandolfi prese parte con Dino Verde a numerose trasmissioni radiofoniche di varietà. (Metro)
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Era il 2002 e Pandolfi, raggiante, ebbe il coraggio di dire: «Sono contento di ricevere questa targa, ma sono anche interdetto: non credo di meritare questo onore». (Cronaca Qui)
Attore versatile, comico e drammatico, Elio Pandolfi si diplomo' all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica, dove aveva un sostenitore d'eccezione, il direttore Silvio D'Amico. Aveva debuttato a Venezia nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d'Orphée di Milhaud, per poi entrare con Orazio Costa al Piccolo Teatro di Roma (abruzzo24ore.tv)
Elio Pandolfi. "Era davvero uno degli ultimi di quella generazione di attori che avevano fatto di tutto, dalla prosa alla rivista. (Teatro.it)
Sono gli anni d’oro del teatro musicale e Pandolfi recita con Wanda Osiris, con Nino Manfredi o Carlo Giuffré. Ci lascia, oggi, Elio Pandolfi: artista di grande talento, volto e voce di una vita tra #palcoscenico, #radio e #Tv. (Cronache della Campania)
Da uomo di grande cultura qual era non ha mai snobbato ruoli popolari, pur potendosi vantare di aver lavorato con il grande Luchino O meglio, parla con il proprio corpo e la propria mirabolante gestualità, sulle note di vecchie canzoni di un tempo che fu. (Il Fatto Quotidiano)
L’arrivo di Elio provocò nel giro di pochi minuti un completo stravolgimento di quella che era la routine redazionale. Mentre li guardavo mi venivano in mente le severe osservazioni che anni prima aveva fatto in un saggio memorabile Susan Sontag. (Taxidrivers.it)