La legge di bilancio, Parlamento indebolito
Ancora un déjà vu, almeno dal punto di vista procedurale, da cui è comunque possibile trarre qualche riflessione per il futuro. Sui contenuti della manovra finanziaria disegnata dal Governo Meloni, la terza di questo esecutivo, i numeri parlano più chiaramente del profluvio di dichiarazioni roboanti, pro o contro che siano. Sui 28,4 miliardi di euro «mobilitati» dalla legge, più del 60% cioè 17,6 miliardi di euro sono impegnati per finanziare la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale e la riduzione a tre aliquote Irpef per i redditi medio-bassi. (L'Eco di Bergamo)
Ne parlano anche altri media
Il relatore della manovra di Bilancio in commissione del Senato, l’abruzzese Guido Liris (FdI) spiega la sua posizione sull’iter della Finanziaria: “va cambiato, ma non ho mai parlato di dimissioni” (Rete8)
Il governo ha chiesto la fiducia in Aula al Senato sulla manovra. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Dopo la pausa natalizia, riprende il percorso parlamentare della Manovra, con l’approvazione definitiva prevista al Senato per le 14 del 28 dicembre, al termine di uno sprint finale di 48 ore. I margini per modifiche restano limitati, e i capisaldi della manovra rimangono sostanzialmente invariati. (QuiFinanza)
L'intersindacale dei dirigenti medici, veterinari, sanitari (Aaroi-Emac, Fassid, Fp Cgil Medici eDirigenti Ssn, Fvm, Uil Fpl Medici) hanno scritto una nota urgente al ministro della Salute Orazio Schillaci per correggere un "grave errore che penalizza i dirigenti sanitari”. (QuiFinanza)
La manovra 2025 si avvia verso la fiducia: domani, venerdì 27 dicembre, alle 14 è all'ordine del giorno dell'assemblea del Senato la discussione sul testo della legge di Bilancio, la cui approvazione definitiva è prevista per sabato 28 dicembre. (Fanpage.it)
La legge di Bilancio, dal valore complessivo di 30 miliardi di euro, che ha già ricevuto l’approvazione finale della Camera il 20 dicembre scorso, è arrivata in Senato in forma blindata. (Il Giornale d'Italia)