Dossier, Meloni: "La mia vita passata allo scanner. La magistratura dia risposte"
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Non ho niente da nascondere, forse è per questo sono così dossierata. Giorgia Meloni è perentoria sull'inchiesta della Procura di Bari nei confronti di un dipendente di Banca Intesa Sanpaolo che avrebbe effettuato per circa due anni accessi abusivi al suo conto corrente e a quello di altri esponenti della maggioranza, compresa sua sorella Arianna. Intervistata dal direttore del Tg5 Clemente Mimun, la leader del governo ha evidenziato: "Se lei mi chiede perchè, per quello che riguarda i politici, sono quasi tutti esponenti di centrodestra e io sono la persona più dossierata d'Italia, le dirò che nel dramma c'è la buona notizia. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Roma, 12 ott. – “Io mi sono data una spiegazione, poi spero ce la dia la magistratura una spiegazione su questa vicenda. (Agenzia askanews)
Con il passare dei giorni continuano a emergere nuovi nomi di politici, imprenditori, sportivi e altri personaggi pubblici i cui conti correnti e carte di credito sono stati spiati dall'ex dipendente di Intesa Sanpaolo della sede di Bisceglie (Bari), indagato dalla Procura del capoluogo pugliese per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato. (Sky Tg24 )
Che cosa ha detto e che cosa non ha detto Giorgia Meloni sul caso Coviello di Intesa Sanpaolo. La lettera di Francis Walsingham Caro direttore, (Start Magazine)
Adesso i pm di Bari cercano di recuperare i file scaricati e poi eliminati nei dispositivi sequestrati a Vincenzo Coviello. Perché come lo stesso lo stesso dipendente di Intesa Sanpaolo ha ammesso, indagato per i 6.600 accessi abusivi che hanno portato la procura a contestargli anche il tentato procacciamento di notizie concernenti la sicurezza dello Stato, i download sono stati eliminati. (ilmessaggero.it)
La curiosità di Vincenzo Coviello per i dati dei conti correnti e per i movimenti delle carte di credito di personaggi famosi e cittadini comuni sembrava accendersi per caso. Bastava un articolo di giornale che riportasse un nome particolare, ad esempio quello di un politico o di un ufficiale delle forze dell’ordine, perché scattasse la ricerca. (Corriere della Sera)
Ma nessun file scaricato durante gli accessi. Più i relativi congiunti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)