Strage di Nuoro, Carla Puligheddu: «La comunità sarda sarà in lutto per sempre»

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Ponte sullo Stretto

Sassari «Ho scelto di parlare dopo giorni di religioso silenzio, dopo aver ascoltato e letto narrazioni e cronache infernali, dichiarazioni, riflessioni, disperazione. Dopo fiumi di lacrime e preghiere. Tante persone, con l’animo schiacciato dallo sgomento, hanno provato ad esprimete sentimenti scaturiti dall’efferatezza della violenza, sopraggiunta lancinante fino alle nostre coscienze, procurando ferite che sanguinano prepotentemente». (La Nuova Sardegna)

Se ne è parlato anche su altri media

Né lui, né mamma Giusi, così come la sorella maggiore Martina. Del suo fratellino di 10 anni che quella mattina era con lui nella stanzetta. (L'Unione Sarda.it)

Ed era questo che l'operaio forestale voleva fare: sterminare la famiglia, portarsela nella tomba con lui perché sua moglie, rimasta incinta di Martina quando era ancora minorenne, era stanca di lui, di chiedergli soldi, di vederlo spendere per cose inutili, era stanca della sua possessività e voleva ricominciare la sua vita stando da sola. (Casteddu Online)

Arrivata nella metropoli a 18 anni, si era presto ritrovata intrappolata in un ritmo che la soffocava, fino a quando ha deciso di cambiare strada. La svolta è arrivata quando ha lasciato un contratto a tempo indeterminato per avviare una propria attività come animatrice per bambini, un lavoro che per otto anni le ha regalato soddisfazioni e felicità. (vistanet)

Orrore in Guinea: scimpanzé strappa un neonato alla madre, lo trascina nella foresta e lo uccide

L’unico superstite della strage di via Ichnusa a Nuoro, il figlio 14enne dell’operaio forestale Roberto Gleboni, è apparso molto provato. Tuttavia, al momento dal… (La Stampa)

“Un litigio furioso una ventina di giorni fa, le voci che arrivano fino in strada, in via Ichnusa, qualche vicino che sta per chiedere l’intervento di una pattuglia, ma poi nessuno segnala altro, e non arriva nemmeno una denuncia”, le rivelazioni di alcuni amici vicini alla famiglia Gleboni. (Cagliaripad.it)

L’episodio ha scatenato la rabbia della popolazione locale, la cui reazione si è tradotta in violento attacco in un centro di ricerca sui primati. Uomini donne hanno saccheggiato l’edificio principale degli studiosi. (Frosinone News)