Germania, le pagelle della crisi. Da Scholz a Lindner e Merz
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Olaf ScholzQuando ormai era tardi, e talvolta quando era sotto pressione, Olaf Scholz ha sfoderato il carattere del politico di razza. Anche cacciando e annullando Lindner, aprendo la via alle elezioni a modo suo. Iperpreparato, freddo (da ministro delle Finanze veniva chiamato Scholzomat, perché era robotico come un bancomat) ha fallito nell’unica dote che non può mancare a un leader: la capacità di connettersi con il proprio popolo. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Dopo il “licenziamento” del ministro delle Finanze Christian Lindner, il cancelliere Scholz ha cambiato squadra di governo sostituendo i due ministri liberali in uscita e si è confrontato con il capo dell'opposizione, il cristiano-democratico Friedrich Merz, sulla data di nuove elezioni. (La Stampa)
La “coalizione semaforo” che, in un inedito nella storia della Repubblica federale, riuniva sotto lo stesso tetto i suoi socialdemocratici (Spd), i Verdi e i liberali dell’Fdp è andata definitivamente in frantumi, tanto inconciliabili erano le distanze tra i suoi partner improbabili. (EuNews)
– Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha mandato a casa il ministro delle Finanze Christian Lindner, il ministro della Giustizia Marco Buschmann e la ministra dell’Istruzione Bettina Stark-Watzinger, riferisce Spiegel. (Agenzia askanews)
Kukies è considerato un fedelissimo di Scholz e un pragmatico dalla mentalità anglosassone, poco prigioniero dei dogmi ordoliberali - e dunque l’opposto del suo predecessore, il leader della Fdp Christian Lindner, cacciato ier… (la Repubblica)
PUBBLICITÀ Il crollo del governo tedesco, avvenuto poche ore dopo l'elezione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha provocato scosse in tutta Europa. Ma cosa significa per il resto dell'Ue? (Euronews Italiano)
Il defenestrato Christian Lindner sarà sostituito dal sottosegretario nel cancellierato Jörg Kukies, consigliere finanziario e suo stretto collaboratore. La crisi interna alla maggioranza costringe Olaf Scholz a ritardare la partecipazione al vertice europeo a Budapest. (Il Fatto Quotidiano)