Anestesie, stop e gel energetici: la lenta risalita della speleologa
Nutrita con gel energetici e accompagnata da un anestesista. Così dalla sua barella Ottavia Piana procede la lenta risalita dall'Abisso di Bueno Fonteno insieme a una ventina di soccorritori presenti nella grotta. L'equipe, in costante contatto con un centinaio di operatori nel campo base esterno, procede un passo alla volta, un metro alla volta. Ora la speleologa 32enne ha superato la metà della via di fuga dall'inferno ed è sempre più vicina all'uscita, alla salvezza. (il Giornale)
Su altre testate
Ottavia Piana, il responsabile dei soccorsi: "Spronava affinché la portassero fuori" (Liberoquotidiano.it)
Erano le ore 2.59 di questa notte quando i soccorritori hanno riportato in superficie la speleologa bresciana di 32 anni, Ottavia Piana che dal pomeriggio di sabato 15 dicembre era rimasta intrappolata, a seguito di una caduta, in una parte inesplorata della grotta 'Abisso Bueno Fonteno' in provincia di Bergamo. (Liberoquotidiano.it)
È finita bene la brutta avventura di Ottavia Piana la speleologa rimasta intrappolata sabato pomeriggio, a seguito di una caduta nell'Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca. La giovane è stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 della scorsa notte. (Avvenire)
Ottavia Piana fuori dalla grotta di Bueno Fonteno alle 3 del mattino: “È salva, ci dava lei la carica”. E adesso chi paga per il salvataggio di Ottavia Piana ? La domanda non è elegante ma comunque lecita. (IL GIORNO)
Dopo l’incredibile notte, durante la quale i soccorritori hanno compiuto gli ultimi difficili metri per portare Ottavia Piana fuori dall’Abisso Bueno Fonteno, nella mattinata di mercoledì 18 dicembre è stata indetta una conferenza stampa per fare il punto sui soccorsi e sulle condizioni di salute della speleologa 32enne. (L'Eco di Bergamo)
La donna è stata trasportata in elicottero presso l'Ospedale di Bergamo. "Era stanca, provata ma sempre lucida", ha raccontato uno dei soccorritori. (ilmattino.it)