Banca MPS corre a Piazza Affari
Rally di Banca MPS al FTSEMib. Alle ore 10.10 il titolo guadagnava il 12,15% a 6,186 euro, dopo aver oscillato tra un minimo di 5,972 euro e un massimo di 6,19 euro. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato di aver perfezionato la cessione di 188.975.176 azioni ordinarie dell'istituto senese, pari al 15% del capitale della banca. Tra gli acquirenti ci sono il BancoBPM (+4,91%) con una quota del 5% e Anima Holding (+0,08%), con una quota del 3%. (SoldiOnline.it)
Su altre fonti
Il Mef ha messo sul mercato il 15% della banca (rimanendo titolare di una quota dell’11%) incassando 1,1 miliardi di euro. Azioni di Mps in forte rialzo a piazza Affari (+ 12%) dopo l’operazione annunciata mercoledì sera dal Tesoro. (Il Fatto Quotidiano)
Nell’ambito dell’iniziativa è previsto che il ministero dell’economia e delle finanze si impegni con il global coordinator e bookrunner a non vendere sul mercato altre azioni della banca senese per un periodo di 90 giorni senza il consenso dello stesso global coordinator e bookrunner e salvo esenzioni, come da prassi di mercato. (Italia Oggi)
Banca Akros agirà in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, con l’obiettivo di promuovere il collocamento delle suddette azioni presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. (SoldiOnline.it)
Svetta Mps (+13,2%), congelata anche per eccesso di rialzo, all'indomani del collocamento di un ulteriore pacchetto del 15% da parte del Tesoro e del contemporaneo acquisto del 5% da parte di Banco Bpm (+2,43%). (Tuttosport)
Fra mercoledì scorso e ieri, i volumi di scambio sono stati insolitamente elevati: nel giro di cinque sedute hanno cambiato proprietario più di 137 milioni di azioni Mps, quasi l’11% del capitale della banca per un controvalore di oltre 720 milioni. (Corriere della Sera)
La comunicazione è arrivata ieri sera dal Tesoro che, prima ha fatto sapere di aver avviato il collocamento di 88,2 milioni di azioni del Monte, pari a una quota di circa il 7% del capitale dell’istituto di credito; poi ha corretto il tiro, spiegando che si è proceduto alla vendita del 15% del capitale, risultato – come ha specificato il Mef – di una domanda “pari a oltre il doppio dell’ammontare iniziale”. (Wall Street Italia)