Piacenza: Cgil e Uil contro il Ddl Sicurezza, presidio davanti alla prefettura

Più informazioni:
Ponte sullo Stretto Migranti Messina

Domani, 25 settembre, anche a Piacenza è previsto un presidio contro il Ddl Sicurezza approvato alla Camera. Appuntamento alle 16.45 di fronte la Prefettura. Una mobilitazione che si terrà nelle principali città d’Italia. Cgil e Uil scendono in strada per dire no alla DDL che, secondo i sindacati, “ha il chiaro intento di azzerare la libertà e il diritto delle persone a manifestare il proprio dissenso, che introduce nuovi reati penali nei confronti di chi occupa strade, spazi pubblici e privati”. (Libertà)

Su altri media

Tanti gli studenti universitari che hanno preso parte alla protesta (LAPRESSE)

Nella Capitale il concentramento sarà alle ore 16.30 in piazza Vidoni, nei pressi di Palazzo Madama, dove a breve si discuterà il ddl già approvato alla Camera. (Collettiva.it)

"Le norme del decreto sicurezza ci portano indietro nel tempo, peggiorano addirittura il codice penale Rocco introdotto in epoca fascista". Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, alla manifestazione contro il Ddl Sicurezza a Roma. (Il Sole 24 ORE)

Ultima Generazione cambia metodo: mail bombing alla Questura di Roma, messaggi per «Giacomo libero»

Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni in piazza contro il ddl Sicurezza. "E' una svolta fascista nel nostro paese, manda in carcere i lavoratori che protestano perché perdono il loro posto di lavoro. Sappiano le famiglie che per i loro figli che protestano per una scuola migliore e bloccano le strade, come tante volte ho fatto io, c'è il carcere. (Liberoquotidiano.it)

Uil e Cgil in presidio stamattina davanti la Prefettura di Agrigento per contrastare il Ddl sicurezza, un provvedimento considerato pericoloso per la democrazia del Paese. Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. (Grandangolo Agrigento)

Stavolta nessun dispiegamento in strada, seduti a terra contro i cambiamenti climatici creando disagi innumerevoli fra gli automobilisti o chiedendo a gran voce solidarietà per i compagni. (Corriere Roma)