La felpa corta di Thomas Ceccon diventa virale alle Olimpiadi di Parigi e ci ricorda un paio di cose fondamentali

Il nuoto azzurro ci sta regalando un bel po' di gioie in questi primi giorni delle Olimpiadi di Parigi 2024 e l'oro di Thomas Ceccon nei 100 dorso è sicuramente tra le più grandi. Ma non di sole medaglie vive il popolo dell'internet e dei social, lo sappiamo bene; e infatti il nuotatore veneto è diventato virale nelle ultime ore per un motivo del tutto collaterale rispetto ai 52 secondi della sua impresa sportiva: a collezione centinaia di migliaia di like, commenti e condivisioni è stata la sua felpa. (GQ Italia)

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Con i suoi 55.498 punti, Yumin Abbadini è undicesimo. Mario Macchiati , invece, scende ancora: è al ventiduesimo posto con 53.865. Ginnastica artistica maschile, Abbadini vede la top 10 (Tuttosport)

Ho un altro evento in arrivo, la concentrazione va lì". S embra ancora di risentirle quelle parole della (tarda) serata di lunedì, perché spiegano alla perfezione la mentalità di Thomas Ceccon, olimpionico dei 100 dorso: "Devo pensare di non aver vinto niente. (La Gazzetta dello Sport)

/7/2024 30 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Perchè Thomas Ceccon è un fenomeno del nuoto: i segreti dietro l'oro alle Olimpiadi

Reggio Emilia Altro oro per l'Italia dalla piscina della Defense Arena. Thomas Ceccon ha vinto la medaglia più preziosa nei 100 metri dorso ai Giochi di Parigi 2024, dopo l'oro di Martinenghi nei 100 rana. (Gazzetta di Reggio)

Sì, perché questi due giovani non sono solo campioni olimpici ma piuttosto ormai divenuti una vera e propria "girl dinner", tanto che su TikTok e Instagram non si parla d'altro. Quando si parla di conquistare l'oro alle Olimpiadi, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi hanno letteralmente fatto bingo, ma nel frattempo hanno vinto anche qualcos’altro: l’amore del pubblico internazionale. (alfemminile.com)

Il fisico, allora, l’aspetto più evidente: alto 1,97, forma «alla Phelps», vitino sottile, bacino basso, «dislocante» per usare la parola dell’allenatore che lo segue da quando ha otto anni, Alberto Burlina, un termine che significa, semplificando molto, che invece di planare sull’acqua, si apre la rotta spostandola ai lati (i corpi più «lunghi e stretti» hanno meno resistenze tra due cavi d’onda). (Corriere della Sera)