Meloni: "Risorse per lavoro e famiglie". Giorgetti: "Manovra contro gli sprechi"

«Sono molto orgogliosa e soddisfatta della manovra, della compattezza della maggioranza e della» rapidità con cui è stata approvata. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha nascosto il proprio entusiasmo per aver chiuso la partita della legge di Bilancio in tempi stretti. «È una manovra seria, di buon senso, che concentra le non molte risorse che abbiamo a disposizione in quelle che noi consideriamo essere le priorità di questa nazione», ha aggiunto sottolineando che «in meno di due anni di governo abbiamo già approvato tre manovre di bilancio, ma la strategia rimane la stessa: ci concentriamo sui redditi, sui salari, sul lavoro, sul sostegno alle imprese, sulla salute dei cittadini, sulla famiglia, senza aumentare le tasse per i cittadini, tenendo i conti in ordine». (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Bruxelles, 16 ott. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a margine del vertice Ue-Paesi del Golfo a Bruxelles. (Agenzia askanews)

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Bruxelles dove partecipa al summit Ue-Consiglio Cooperazione del Golfo, si dice "molto soddisfatta della manovra. Sono molto contenta della compattezza della maggioranza, della velocità con la quale la manovra di bilancio è stata approvata ieri sera". (Adnkronos)

La Premier Giorgia Meloni promuove la Manovra che definisce "seria e di buon senso". (LA STAMPA Finanza)

Manovra, Magi (+Eu): "Guarda a elezioni e non a nuove generazioni"

"Sono orgogliosa del lavoro fatto e soddisfatta. La manovra è seria, di buon senso e concentra le non molte risorse a disposizione in quelle che consideriamo le priorità di questa nazione". (Secolo d'Italia)

La premier: "Contenta della compattezza della maggioranza, ringrazio Giorgetti". Conte: "E' un imbroglio" (LAPRESSE)

"Nulla per crescita, concorrenza e posti di lavoro di qualità. Soltanto bonus e mance dal sapore elettorale: quella del governo Meloni è una manovra che guarda alle elezioni e non alle prossime generazioni". (L'Unione Sarda.it)