Caso Menendez, la serie Netflix fa riaprire il caso dopo 35 anni: chiesta la revisione della sentenza

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La Sentinella del Canavese ESTERI

Arriva la svolta sul caso dei fratelli Menendez, i due americani che nel 1989 hanno ucciso i genitori. La loro stporia, diventata una serie di Netflix, ha riacceso i riflettori sulla vicenda, finita con la condanna all’ergastolo per Lyle ed Erik Menendez. Ora, dopo 35 anni di carcere, potrebbero ottenere la libertà condizionata. ll procuratore della contea di Los Angeles, George Gascón, considera che, «alla luce delle molestie subite», i due non dovevano essere giudicati per omicidio premeditato, ma per omicidio di secondo grado, che prevede una pena di 50 anni. (La Sentinella del Canavese)

Ne parlano anche altre fonti

Svolta nel caso dei fratelli Menendez, in carcere da 35 anni per l'omicidio dei genitori. Il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, George Gascon, ha annunciato che chiederà che venga rivista la condanna per Lyle ed Erik Menendez, condannati all'ergastolo senza possibilità di libertà vigilata per l'omicidio premeditato dei loro genitori nel 1989 (ilmessaggero.it)

Secondo la denuncia del titolare dell’attività commerciale, i due uomini, arrivati dal litorale romano, si sono recati all’interno di un negozio di articoli sportivi e hanno prelevato alcuni capi di abbigliamento esposti sugli scaffali, e dopo aver staccato i dispositivi antitaccheggio, sono usciti dall’attività aggirando i sistemi di antitaccheggio. (Cronache Cittadine)

Per questo furono condannati all'ergastolo senza possibilità di libertà vigilata. Lyle ed Erik, che nel 1989 avevano 18 e 21 anni, sconvolsero gli Stati Uniti con l'omicidio premeditato dei loro genitori. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Svolta nel caso dei fratelli Menendez, in carcere da 35 anni per l'omicidio dei genitori. Si apre così la possibilità di una loro scarcerazione. (ilgazzettino.it)

I due fratelli Erik e Lyle stanno scontando l'ergastolo per l'omicidio dei loro genitori oltre 30 anni fa (LAPRESSE)

In queste ultime ore sono diverse le chiamate giunte alle Forze dell’ordine, da parte di cittadini, residenti nel territorio compreso tra Frosinone, Ceccano e zone limitrofe, i quali segnalano di aver ricevuto delle telefonate in cui venivano invitati a presentarsi presso le caserme dei Carabinieri o i commissariati di Polizia per la notifica di atti importanti o per emergenze in corso. (Frosinone News)