Cecilia Sala racconta la prigionia. “Le due volte che ho riso e il pianto quando ho rivisto il cielo. Sapevo di Abedini”
– Le due volte che è riuscita a ridere, il pianto quando ha rivisto il cielo e gli interrogatori ogni giorno, senza che nessuno le spiegasse perché era lì. Cecilia Sala racconta i suoi 21 giorni di prigionia in Iran in un podcast di Mario Calabresi dal titolo ‘I miei giorni a Evin, tra interrogatori e isolamento’. In mattinata il suo primo post su Instagram dove la giornalista ha provato a raccontare l’emozione incredibile della sua liberazione dopo aver trascorso 21 giorni nel carcere di Evin, in Iran. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
L'accordo ha riguardato Italia e Iran, ma anche gli Stati Uniti hanno dato il loro 'via libera'. Ecco quali sono state le tappe principali. (Fanpage.it)
La puntata finisce così: «Non vedo l’ora di tornare a raccontare». Dai suoi 20 giorni da detenuta in Iran. (Corriere della Sera)
L'anno per la premier si è aperto col botto: i dati record sull'occupazione, il viaggio negli Stati Uniti da Trump e ora la liberazione di Cecilia Sala, tutto in appena 9 giorni. Ma a quanto pare la sinistra non ce la fa e continua a rosicare. (Liberoquotidiano.it)
ROMA — La liberazione di Cecilia Sala non è stata determinata solo dalla promessa di scarcerare Mohammad Abedini Najafabadi, l’uomo dei droni iraniani fermato a Milano il 16 dicembre, 3 giorni prima della giornalista. (la Repubblica)
Non ho mai pensato, in questi 21 giorni, che sarei stata a casa oggi. Grazie". (Italia Oggi)
"Il caso Abedini è al vaglio tecnico e politico del ministero della Giustizia: è vicenda che ovviamente bisogna continuare a discutere con i nostri amici americani, avrei voluto parlarne anche con Biden ma ha dovuto annullare il suo viaggio. (Tiscali Notizie)