TACCUINO LIBERALE #10

Per saperne di più:
PNRR Ponte sullo Stretto

Come funghi dopo un’abbondante pioggia, spuntano idee che diventano subito notizie, sulle proposte che verranno inserite nella Manovra di bilancio per il 2025. La situazione non è rosea e nessun politico vuole allarmare l’elettorato, soprattutto a poche settimane dal voto in Liguria, Emilia-Romagna e Umbria (effetti perversi di considerare politico anche il risultato elettorale amministrativo locale). (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il 2025 si presenta come un anno cruciale, poiché l'Italia deve affrontare sfide significative, tra cui il debito pubblico, la crescita economica, e la transizione verso un'economia più sostenibile. In Italia, essa non solo stabilisce le entrate e le spese dello Stato per l'anno successivo, ma riflette anche le scelte politiche ed economiche strategiche del governo. (Giornale La Voce)

La procedura Ue Ansa (Avvenire)

Il calendario degli appuntamenti è serrato. Si parte dal Consiglio dei ministri, atteso per la serata di martedì 15 ottobre - dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni al Senato e alla Camera in vista del Consiglio europeo - che darà il via libera al Dpb. (Il Sole 24 ORE)

Manovra, vertice Giorgetti-Leo: mancano 9 miliardi. Nel mirino canone Rai, giochi e web tax

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, rassicura famiglie e imprese: la manovra di bilancio 2025 sarà “equilibrata” e non richiederà loro alcun sacrificio. Manovra 2025, tra pochi giorni il varo del provvedimento: verso spending review da 4 miliardi di euro. (Orizzonte Scuola)

Il centrodestra pensa all’Irpef del ceto medio, suo tradizionale bacino elettorale, ma la riduzione delle tasse resta una corsa a ostacoli Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Sulla scrivania dei sacrifici di Giancarlo Giorgetti mancano nove miliardi. Non a caso: è lui che ha la delega al fisco. (la Repubblica)