Netanyahu insiste: “Niente ritiro da Rafah”
LEGGI – Gaza, l’ex mediatore Baskin: “Bibi sabota i negoziati, dagli Usa propaganda” “Se si vuole il rilascio degli ostaggi, bisogna mantenere il corridoio Filadelfia”. Lo ha detto ancora ieri, Benjamin Netanyahu, nella seconda conferenza stampa in due giorni. Stavolta il premier israeliano ha convocato la stampa estera, come ad assicurarsi che tutto il mondo … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri media
Di fronte agli Usa e al Mossad che fanno quadrato intorno ad una nuova proposta di accordo per il cessate il fuoco a Gaza, che dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni; di fronte alle estese proteste che oggi hanno raggiunto anche la sede del partito Likud (il partito di Netanyahu) a Tel Aviv; di fronte al Consiglio di sicurezza dell'Onu che oggi discute, per la prima volta dal 7 ottobre, la questione degli ostaggi, il premier israeliano Benjamin Netanyahu si trova costretto a giustificare la sua scelta di non rinunciare al controllo totale del corridoio di Filadelfia e quindi non firmare un accordo su Gaza. (L'HuffPost)
Tel Aviv, 4 set. (il Dolomiti)
I famigliari degli ostaggi nella sede del Likud Nuova conferenza stampa del premier israeliano. (RaiNews)
Le forze armate israeliane hanno lanciato un avvertimento alla leadership politica che qualsiasi espansione dell'operazione militare metterebbe a rischio l'incolumità delle persone ancora ostaggio di Hamas (AGI - Agenzia Italia)
Il primo ministro israeliano sta tenendo una conferenza stampa in lingua inglese, rivolgendosi ai giornalisti stranieri, affrontando due temi bollenti come i negoziati per la liberazione degli ostaggi e l'annosa questioni dei corridoi a Gaza (il Giornale)
Tel Aviv, nuova manifestazione per chiedere il rilascio degli ostaggi Tel Aviv, 4 set. Nuova manifestazione a Tel Aviv per chiedere il cessate il fuoco e il ritorno degli ostaggi nella Striscia di Gaza (QUOTIDIANO NAZIONALE)