La normalizzazione di Al Qaeda da parte dell’"Occidente collettivo"
Il leader del gruppo Hayat Tahrir al Sham (Hts), principale autore del colpo di Stato che ha posto fine al regime di Bashar al Assad, ha incontrato lunedì l’inviato delle Nazioni Unite per la Siria Geir Pedersen. Secondo quanto diffuso dal canale Telegram dell’ormai ex gruppo terroristico, nato da una costola di Al-Qaeda, al Jolani – all’anagrafe Ahmad al Sharaa – e il rappresentante Onu hanno discusso della risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza dell’Onu. (Contropiano)
La notizia riportata su altre testate
Roberto Paglialonga – Città del Vaticano Mentre continuano a essere trovate tracce e testimonianze dei crimini commessi dalla precedente amministrazione in Siria — una fossa comune con almeno 100.000 corpi di persone uccise dal governo del deposto presidente, Bashar al-Assad, sarebbe stata trovata fuori Damasco, secondo una denuncia del capo dell’ong Syrian Emergency Task Force, Mouaz Moustafa, ripreso da Al Jazeera — le Nazioni Unite, con l’inviato speciale, Geir Pedersen, evidenziano che «la guerra purtroppo ancora non è finita», esprimendo preoccupazione per una possibile escalation militare, anche a causa dei tentativi di insediamento israeliano sul Golan. (Vatican News - Italiano)
Damasco, 18 dic. L'inviato speciale delle Nazioni Unite Geir Pedersen ha chiesto "elezioni libere e giuste" in Siria e ha sollecitato assistenza umanitaria al paese dilaniato dalla guerra dopo la cacciata di Bashar al-Assad questo mese. (Tiscali Notizie)
Da ieri hanno riaperto scuole e università, e le persone tornano al lavoro negli uffici. Roberta Barbi – Città del Vaticano La Siria cerca di tornare alla normalità dopo la caduta del governo di Assad. (Vatican News - Italiano)
«Israele ha raggiunto i suoi obiettivi militari fondamentali necessari per aiutare a garantire che il 7 ottobre non accada mai più: smantellarel'organizzazione militare di Hamas e occuparsi dei leader che erano responsabili. (Corriere della Sera)
E' quanto si legge in una nota, dove si sottolinea che è necessario consentire ai siriani di determinare il "loro futuro". Il Consiglio di sicurezza dell'Onu chiede un processo politico "inclusivo e guidato dai siriani" dopo la caduta di Bashar al-Assad. (Tuttosport)
Rivolgendosi ai giornalisti a Damasco, Pedersen ha espresso la speranza di «elezioni libere e giuste dopo un periodo di transizione», chiedendo anche «assistenza umanitaria immediata» per il paese dilaniato dalla guerra e affermando che «speriamo di vedere una soluzione politica» nel nord-est controllato dai curdi. (Gazzetta del Sud)