Coppola in Campidoglio, 'grazie ai nonni sono italiano'

"Grazie per questo discorso così eloquente, ora penso ai miei nonni, senza loro non sarei potuto essere un figlio di questa terra e non sarei qui e con questo voglio ringraziare anche Roma". Cosi Francis Ford Coppola, ottantacinque anni e sei Oscar, nel ricevere nella sala Giulio Cesare del Campidoglio a Roma la Lupa Capitolina dal sindaco Roberto Gualtieri. Un tributo più che motivato visto che il suo ultimo film, Megalopolis, presentato in anteprima alla Festa di Roma e Alice nella città, pur essendo ambientato a New York, fa riferimento alla città di New Rome, una metropoli che sta cambiando anche per i conflitti tra Cesar Catilina, geniale artista che cerca di proiettarsi in un futuro utopico e idealistico, e il sindaco Franklin Cicerone, reazionario e legato a uno status quo corrotto. (Il Mattino di Padova)

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Sono le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante la consegna della massima onorificenza di Roma Capitale, la Lupa capitolina. Le sue radici sono visceralmente radicate nella cultura italiana e lo dimostra il suo ultimo film Megalopolis, protagonista proprio la storia di Roma”. (RaiNews)

Il regista ha presentato il suo ultimo film, ha parlato della sua carriera e anche dell'Italia come "una perfetta metafora del mondo". (Fanpage.it)

Megalopolis | New Rome, l’America e il folle giocattolo di Francis Ford Coppola

Perfino associabile ad un recente caso nostrano, con il quale Megalopolis condivide ben più di qualche elemento. Eppure ciò che nessuno ha detto, o scritto, è che il progetto di una vita di uno dei più grandi registi della storia del cinema, altro non è che un enorme e costosissimo capriccio tipico dell’anzianità. (The Hot Corn Italy)