L’etica del lavoro rinasce per merito dell’AI
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Il modello Vuca (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity) ideato nel 1985 coniato nel 1985 dagli economisti Warren Bennis e Burt Nanus e illustrato nel loro libro Leaders, appare confermato nel libro curato dal professor Francesco Rotondi e dal professor Armando Tursi, giuslavoristi, insieme all’on. Renato Brunetta, all’on. Claudio Durigon e al professor Luca Solari – in collaborazione con ben 10 manager (4 donne e 6 uomini): “Il lavoro non sarà mai più come prima – Gli impatti dell’intelligenza artificiale e dell’automazione tecnologica sul lavoro come lo conosciamo oggi” (Edizioni Gruppo Sole24Ore). (Economy Magazine)
Ne parlano anche altri media
(Adnkronos) – Quasi 10.000 imprese italiane a settembre 2024 hanno già adottato tecnologie di AI, con un balzo di circa 30% rispetto all’anno precedente, evidenziando una domanda di competenze che è aumentata del 157% in 5 anni. (CremonaOggi)
Rivelati a Roma i dati del VI rapporto dell'Osservatorio di 4.Manager "Intelligenza Artificiale. Cambiamento culturale e organizzativo per imprese e manager: nuove traiettorie della managerialità" presentato in occasione dell'apertura dell'anno accademico della Pontificia Università Antonianum. (Il Sole 24 ORE)
E' quanto rivela il VI rapporto dell'Osservatorio di 4. Hanno già adottato tecnologie di AI, con un balzo di circa 30% rispetto all’anno precedente, evidenziando una domanda di competenze che è aumentata del 157% in 5 anni. (Tiscali Notizie)
Così Stefano Cuzzilla, presidente di 4. “Abbiamo fatto questo lavoro importante con Confindustria e Federmanager tramite 4.Manager, la nostra associazione, per capire qual è l'impatto sulle aziende e sulle persone. (Adnkronos)
E' quanto emerge dal emerge dal VI rapporto dell'Osservatorio di 4.Manager 'Intelligenza Artificiale. Cambiamento culturale e organizzativo per imprese e manager: nuove traiettorie della managerialità' (Adnkronos)
(Adnkronos) – “Noi come organizzazione sindacale monitoriamo diversi fondi e c’è un grande lavoro per portare i piani sanitari sulla stessa linea di assistenza”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)