Apple svela il nuovo iMac con chip M4, tanti colori e anche nano-texture
Apple ha ufficialmente annunciato l'arrivo di un nuovo iMac, che è già possibile preordinare sullo store ufficiale, con spedizioni a partire dall'8 novembre. La novità principale è l'integrazione del chip M4, qui al suo debutto, assieme ad Apple Intelligence (pur con tutte le limitazioni di quest'ultima relativamente all'Italia), ma ci sono anche nuovi colori. Il cuore del nuovo iMac è il chip M4, che rappresenta un salto generazionale in termini di prestazioni rispetto ai suoi predecessori. (SmartWorld)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il Neural Engine del chip M4 rende l'iMac il migliore nel suo genere per capacità di intelligenza artificiale, con velocità che superano di 1,7 volte i modelli precedenti nell'uso quotidiano e fino a 2,1 volte nei flussi di lavoro più complessi. (Multiplayer.it)
Le nuove caratteristiche tecniche offrono prestazioni migliorate, con una velocità fino a 1,7 volte superiore per le attività quotidiane e fino a 2,1 volte più rapide per attività complesse, come l’editing di foto e i videogiochi, rispetto all’iMac dotato di chip M1. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Le nuove caratteristiche tecniche offrono prestazioni migliorate, con una velocità fino a 1,7 volte superiore per le attività quotidiane e fino a 2,1 volte più rapide per attività complesse, come l’editing di foto e i videogiochi, rispetto all’iMac dotato di chip M1. (Adnkronos)
Ecco tutte le novità del nuovo iMac M4: Accessori in tinta, che ora utilizzano lo standard USB-C per la ricarica; (Telefonino.net)
Come preannunciato nei giorni scorsi, la “Mac Week”, nella quale Apple presenterà al mondo le novità in quanto ai computer inizia con uno dei cavalli di battaglia della società di Cupertino, lo storico desktop all-in-one iMac (il Giornale)
Tutto questo a partire da 1.529 €. Parliamo prima di tutto di prestazioni visto che il chip M4 promette di rendere i nuovi iMac fino a 1,7 volte più veloci nelle attività quotidiane e fino a 2,1 volte più potente in task impegnativi come l’editing di foto. (Tech Princess)