Il giallo di Emanuela Orlandi. “C’è un dossier in Vaticano. Lo cercavamo dal 2017”
Ma nessuno in Vaticano ha voluto collaborare con noi”. Con tre inchieste attualmente aperte, una alla Procura di Roma, una alla Procura vaticana e una straordinaria come quella che sta conducendo la Commissione di inchiesta bicamerale che si riunisce ogni giovedì a San Macuto, sul caso Orlandi 41 anni dopo, qualche ombra comincia a diradarsi. Era il 22 giugno 1983 quando Emanuela faceva perdere le tracce di sé in Corso Rinascimento, territorio italiano, terminata la consueta lezione di musica nella scuola di Sant’Apollinare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri giornali
Il criminale a cui si riferisce Giani è Enrico “Renatino” de Pedis. (Il Fatto Quotidiano)
Per la famiglia di Emanuela Orlandi è una novità clamorosa. (ilmessaggero.it)
Pietro Orlandi: «Mia sorella Emanuela usata da Wojtyla per fare la vittima» Emanuela Orlandi, l'ex fidanzato di Mirella Gregori interrogato: dal collegamento con Avon alla lite, cosa ha rivelato Quando sorse la questione della estumulazione della tomba di Renatino De Pedis dalla basilica di Sant'Apollinare, «mi chiesero di prendere contatti con il dottor Capaldo, chiaramente, la richiesta proveniva dalla segreteria di Stato e da mons. (leggo.it)
Leggi tutta la notizia "Hanno voltato le spalle a Emanuela e alla nostra famiglia". (Virgilio)
«Il 20 dicembre 1982 fu il Parlamento italiano a certificare che l’attentato era un complotto internazionale ufficializzando la pista bulgara - aggiunge - e dichiarando che il tentativo di uccidere papa Giovanni Paolo II era stato organizzato dai Paesi comunisti. (Gazzetta di Parma)
L'avvocata della famiglia, Laura Sgrò, dopo la lunga audizione dell’ex Comandante della Gendarmeria vaticana di giovedì: «Dall'audizione in Commissione bicamerale di inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori del dottor Domenico Giani, ex Comandante della Gendarmeria Vaticana, sono emerse due verità oramai incontrovertibili, delle quali Pietro Orlandi riferisce da anni. (ilmessaggero.it)