Fisco, lo spot e un recupero da record: partita la campagna anti-evasori

Mentre Giancarlo Giorgetti è a Washington a presentare alla comunità finanziaria internazionale la sua manovra, in Italia è partita la nuova campagna di comunicazione del Mef contro l’evasione fiscale. Uno spot in cui uno strafottente avventore si presenta al ristorante con l’intenzione di ingozzarsi di ostriche, tagliolini al tartufo e una bella aragosta («anzi due»), il tutto ovviamente innaffiato da champagne («il più caro»). (Liberoquotidiano.it)

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Il claim dello spot è “L’evasione fiscale si paga. Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori”. Sul sito di Palazzo Chigi il video viene presentato così: "Campagna di comunicazione istituzionale realizzata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale. (TGLA7)

Il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha pubblicato di recente la “Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva”. Secondo quanto emerge dal documento, l’evasione fiscale è in calo da anni. (BuoneNotizie.it)

Molto ben fatto ed efficace, annuncia guai per chi, come il protagonista del video, sbafa ai danni della collettività.«La bella vita è finita, l’evasione si paga», garantiscono i due finanzieri all’evasore. (Corriere della Sera)

'L'evasione si paga': ecco lo spot del governo contro il fenomeno

Questo dato rappresenta una diminuzione di 3,2 miliardi rispetto al 2020, segnalando un miglioramento rispetto alla situazione precedente. Il report del MEF a cui si accenna è disponibile integralmente a questo link. (Creditnews.it)

La cornice è quella di un ristorante di livello. Pochi tavoli, gente compassata che a voce bassa chiacchiera e gusta piatti da gourmet. (il Giornale)

Si apre con un tizio modello-sbruffone che al ristorante ordina aragoste e champagne e dice ai vicini di tavolo: «Tanto paghi tu». Da oggi ancora più controlli e sempre meno evasori». (il Giornale)