Terremoto Siria, bambina estratta viva dalle macerie dopo 40 ore

"Un altro miracolo, una bambina salvata dopo più di 40 ore in cui era rimasta intrappolata sotto le macerie della sua casa nella città di Salqin, nella regione di Idlib": è quanto riporta l'organizzazione umanitaria di protezione civile Caschi bianchi, attiva nel Nordest della Siria controllato dall'opposizione, pubblicando il video dell'operazione sul proprio account Twitter. Secondo i Caschi bianchi, nel Nordovest del Paese sono stati accertati finora 1.280 morti e 2.600 feriti per il sisma del 6 febbraio. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

"Le tristi notizie che arrivano da Turchia e Siria e le immagini di devastazione che stiamo vedendo non lasciano indifferente il nostro cuore". Inizia così la lettera con cui l'arcivescovo di Torino, Roberto Repole, lancia una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. (TorinOggi.it)

Rovine, macerie, vite spezzate. Di fronte agli occhi di Recep Tayyip Erdogan prende forma il disastro provocato dal terremoto di magnitudo 7,8 della scala Richter verificatosi lo scorso 6 febbraio nel sud della Turchia, al confine con la Siria (ilGiornale.it)

Alle popolazioni, ai familiari delle vittime, e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. Papa Francesco prega per le popolazioni colpite dal devastante terremoto in Turchia e Siria. (il Dolomiti)

ROMA (ITALPRESS) – Durante l’udienza generale di questa mattina, Papa Francesco ha espresso vicinanza alle popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terremoto. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli, ai familiari delle vittime e a tutti coloro che soffrono per questa devastante calamità. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I feriti sono 37.011. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan fa mea culpa sulla macchina dei soccorsi dopo che si erano levate critiche sulla lentezza nel raggiungere alcune delle aree colpite. Pubblicità (la VOCE del TRENTINO)

Durante l'udienza generale di questa mattina, Papa Francesco ha espresso vicinanza alle popolazioni di Turchia e Siria, colpite dal terremoto. "Il mio pensiero va, in questo momento - afferma il Pontefice - alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. (La Provincia di Cremona e Crema)