Un Paese di poveri: la stabilità della miseria, ma tutto va ben
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La precarizzazione del lavoro che prometteva libertà e guadagni è stata una delle grandi truffe dei tempi recenti, da qui lo smantellamento del welfare e dei servizi. La prossima legge di bilancio è innestata sugli stessi binari L’Istat ci fa sapere che i poveri nel 2023 erano 5 milioni e 700 mila. In condizione di povertà assoluta erano poco più di 2,2 milioni di famiglie, ovvero l’8,4% sul totale delle famiglie residenti. (left)
Su altre testate
ha pubblicato Il 17 ottobre Istat (Pagella Politica)
La povertà in Italia continua a essere una grave emergenza economica, come sottolinea il Codacons in risposta ai dati recenti dell'Istat. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Sono i numeri certificati dall’Istat, che ieri, in occasione della giornata mondiale di lotta contro la povertà, ha conteggiato nel 2023 quasi 6 milioni di «poveri assoluti». Per l’esattezza sono 5,69 milioni di residenti e anche qui si tratta di un record rispetto al numero di indigenti dal 2014, anno in cui si è cominciato a fare questo tipo di rilevazione. (ilmessaggero.it)
Il 9,7% della popolazione in Italia nel 2023 era in povertà assoluta, ha fatto sapere l'Istat nel suo rapporto annuale: sono quasi 5,7 milioni di persone, di cui quasi 1,3 milioni di minorenni. La povertà colpisce soprattutto il Sud, ma è in aumento anche al Nord. (Fanpage.it)
Rimini tra le città con l’inflazione più alta, urgenti misure per contrastare le disuguaglianze (AltaRimini)
Averne due o tre. ROMA — Avere un figlio. (la Repubblica)