Libano, scoppiano walkie talkie durante un funerale a Beirut

E' di tre morti il primo bilancio dell'esplosione di apparecchi walkie-talkie in Libano. Lo rende noto l'agenzia ufficiale libanese. I media locali riferiscono anche di centinaia di feriti per le esplosioni di walkie-talkie registratesi oggi a Beirut e nella valle della Bekaa. Alcuni strumenti radio sono esplosi durante funerali di persone uccise nell'attacco hacker di ieri. Sui social circolano video di persone a terra, ferite o morte, a Beirut e nella Bekaa. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Sarebbe stata un'azienda ungherese a costruire i cercapersone esplosivi che hanno causato il ferimento di quasi 3.000 persone e la morte di 12 membri di Hezbollah in Libano martedì 17 settembre. Tuttavia, in una dichiarazione rilasciata nelle ultime ore, la società con sede a Taiwan ha negato ogni coinvolgimento diretto, affermando che il modello AR-924 utilizzato nell'attacco era stato in realtà fabbricato e venduto da una società ungherese chiamata Bac Consulting, che aveva in licenza l'uso del marchio Gold Apollo sui cercapersone. (WIRED Italia)

Che Dio protegga il Libano e ogni nazione", commenta Sola Jaafar, commerciante."Quello che è successo ieri è stata una sorpresa totale nessuno può crederci, non ha precedenti in tutto il mondo come hanno potuto far esplodere dei piccoli dispositivi che la gente stava usando? È incredibile - dice Imad Santo, fornaio - ci sono state esplosioni mentre la gente era al lavoro, comprava la verdura, camminava per strada o era seduta in macchina è uno shock enorme". (Tiscali Notizie)

L’attacco è avvenuto alla periferia della città libanese e anche durante i funerali di membri di Hezbollah uccisi ieri negli attacchi con i cercapersone, secondo quanto affermano all’Afp fonti vicine al partito di Dio e l’agenzia di stampa ufficiale. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il report, i decessi si sono verificati nella regione di Deir Ezzor, nella Siria orientale. Altri 150 membri dell'Irgc sono rimasti feriti. (Tiscali Notizie)

Beirut ha accusato Israele, che però non ha ancora commentato il caso. Ieri, martedì 17 settembre, dodici persone sono morte e circa 500 membri di Hezbollah hanno perso la vita per via dell'esplosione di cercapersone in Libano e in Siria. (Liberoquotidiano.it)

Ora sembra di stare dentro una puntata di Black Mirror». L’analista libanese Bachar El Halabi, dottorando dell’Università americana di Beirut, prova ad andare oltre l’orrore dopo una seconda giornata di sangue e feriti. (Corriere della Sera)