A Gorizia studenti ed ex uniti per difendere il liceo classico, «è la vostra festa»

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Il Goriziano INTERNO

Nella cornice del Kulturni dom di Gorizia si è svolta ieri sera la nona edizione de “La notte nazionale del liceo classico”, ideata dall’Isis “Gulli e Pennisi” di Acireale. L’evento, in contemporanea nei licei classici di tutta Italia, “ha come finalità la promozione della cultura classica (greca e latina) nonché la valorizzazione del curricolo classico in tutta la sua complessità e versatilità”. Ideata dal professor Rocco Schembra, che quest’anno ha unito 375 licei “e per la prima volta anche licei non italiani”, l'iniziativa goriziana è uscita dalla sede di viale XX settembre per portare nel teatro di via Brass storie di ex studenti e progetti attuali. (Il Goriziano)

Su altri giornali

Il concorso presenta ben quattro categorie differenti: istituti tecnici e professionali, licei, Its Academy e progetti di educazione finanziaria e imprenditorialità. Le tematiche da affrontare spaziano dalla transizione digitale alla sostenibilità, passando per inclusione sociale e sistema della moda. (Caserta Web)

Un padre, una figlia e l’autismo”. A confrontarsi con  Davide Faraone - Presidente Fondazione Italiana Autismo e deputato (Cronache Agenzia Giornalistica)

La manifestazione, giunta alla nona edizione a livello nazionale è nata da un’idea di Rocco Schembra, docente del classico Gulli e Pennisi di Acireale (CT), ed ora ricercatore di filologia classica all’Università di Torino, con l’intento di promuovere, valorizzare e sottolineare la valenza della cultura classica nel sistema scolastico italiano. (CremaOggi.it)

Con queste parole il Vescovo, monsignor Serafino Parisi, ha iniziato il suo intervento alla “Maratona della legalità”, organizzata dal Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lamezia Terme, sottolineando che “la legalità è un concetto di per sé bello, suggestivo, importante, impegnativo, sul quale si scrivono tante pagine”. (Corriere di Lamezia)

Dovrà essere questa una ‘priorità’ della Chiesa diocesana che vogliamo costruire insieme – scriveva un anno fa monsignor Parisi – : ‘esserci’ nelle trame umane della storia come comunità Quello stesso abbraccio al quale il Pastore della Chiesa lametina fece riferimento nel messaggio inviato alla Diocesi nel giorno della sua nomina. (Corriere di Lamezia)

Le aule, ed è stato l'intento principale del progetto, non sono solo meri luoghi di studio teorico, ma possono trasformarsi, all'occorrenza, in occasioni di operatività entusiasmante. Non solo studio, ma anche gioiosità e creatività, termini spesso lontani dall'accezione a volte severa di questo indirizzo. (ilmattino.it)