Comunisti, collettivi, centri sociali e anarchici: ecco chi sarà in piazza a Roma il 5 ottobre

Immagine di repertorio Il 5 ottobre si avvicina e con esso la manifestazione di Roma indetta dai Giovani Palestinesi per onorare l'assalto del 7 ottobre 2023 in Israele, da loro considerato "giorno della rivoluzione" perché il " valore dell’operazione della resistenza palestinese e della battaglia del 'Diluvio di Al Aqsa' è chiaro a tutto il mondo ". Un vero e proprio pogrom che ha portato all'uccisione di oltre 1000 israeliani civili e al rapimento di un numero imprecisato di persone, che in parte sono ancora tra le mani di Hamas, da loro intesa come organizzazione della resistenza. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni per intercettare eventuali arrivi di manifestanti da fuori Roma e un dispositivo di sicurezza sempre più stringente sabato attorno all'area di piazzale Ostiense dove potrebbero confluire alcuni gruppi per la manifestazione pro Palestina nonostante il divieto della Questura comunicato nei giorni scorsi. (Tiscali Notizie)

Massicci ha precisato che «noi abbiamo già iniziato a lavorare sulle informazioni e faremo un tavolo tecnico il 4 ottobre. (il Giornale)

L’ultima speranza di manifestare in una piazza autorizzata svanisce intorno alle cinque e mezza del pomeriggio di ieri quando anche il Tar conferma il divieto posto dalla questura di Roma alla manifestazione pro Palestina del 5 ottobre, a due giorni dal primo anniversario dell’attacco di Hamas contro Israele e della successiva guerra contro Gaza. (La Stampa)

A partire da quanto è atteso per questo fine settimana con le manifestazioni pro-Palestina non autorizzate. Perché se da una parte Roberto Massucci, classe 1967, neo questore di Roma, intende onorare il suo incarico nel segno di una «polizia gentile» la cui «forza dirompente risiede nella capacità di rapportarsi con i cittadini nel modo appropriato» compresi con coloro che sbagliano, dall’altra il quadro di legalità deve essere difeso e tutelato senza esitazione. (ilmessaggero.it)

I continui problemi di circolazione dei treni in Italia e le polemiche politiche che ne sono conseguite. Il report annuale dell’Istat sui migranti extracomunitari in Italia. (Corriere della Sera)

I movimenti pro-Gaza ribadiscono in un comunicato di non avere alcuna intenzione di farsi intimidire e di voler scendere comunque in piazza. È quindi confermato il divieto imposto dalla Questura di Roma, su indicazione del ministero dell’Interno, riguardo al corteo in supporto alla resistenza palestinese organizzato per il 5 ottobre nella capitale. (L'INDIPENDENTE)