Cina, c'è il terremoto, ma non possono scappare per il lockdown

C'è il terremoto ma non possono scappare per il lockdown. Ai residenti nella città cinese di Chengdu, capoluogo della provincia sudoccidentale di Sichuan colpita dal sisma, è stato impedito di fuggire dalle loro abitazioni a causa del confinamento deciso per contenere i casi di Covid. Le autorità cinesi hanno imposto il blocco nella città fin dalla scorsa settimana in nome della politica 'Zero Covid', provvedimento che nemmeno il sisma, di magnitudo 6,6 e che ha ucciso almeno 65 persone, è riuscito ad allentare, suscitando rabbia e incredulità nei cittadini. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La zona più colpita è quella di Luding, che si trova a circa due ore di auto dal capoluogo Chengdu MeteoWeb (MeteoWeb)

Si è aggravato il bilancio delle vittime del sisma di magnitudo 6,6 che ha colpito a circa 43 chilometri a Sudest della città di Kangding, nella provincia del Sichuan, in Cina, a una profondità di 10 chilometri. (Il Sole 24 ORE)

Un terremoto di magnitudo 6,8 ha scosso oggi la contea di Luding, nella provincia sudoccidentale del Sichuan, in Cina alle 12,52 (ora di Pechino), secondo il China Earthquake Networks Center (CENC). L'epicentro è a 39 km da il capoluogo della contea di Luding e ci sono diversi villaggi nel raggio di 5 km intorno all'epicentro. (Adnkronos)

Il cancello chiuso di un condominio a Chengdu (ansa) Le autorità costrette a chiarire le indicazioni in caso di disastri: Priorità alla vita delle persone, ma cercate di evitare i contatti stretti (la Repubblica)

Il terremoto che ha scosso la terra questo lunedì nella provincia di Sichuan, nel sud-ovest della Cina, ha lasciato una scia di cadaveri sotto le macerie. Le autorità hanno alzato a 65 il bilancio delle vittime martedì in una regione dove ogni scossa porta echi di un tragico passato: un brutale terremoto nel Sichuan ha ucciso quasi 90mila persone nel 2008 (tra morti e dispersi presunti morti). (Nanopress)

Cinesi intrappolati in casa per il lockdown durante il terremoto: così si sono salvati (La Stampa)