Elon Musk intervista la leader di AfD e la sinistra italiana impazzisce: invocano la censura

Alessandro Gonzato 08 gennaio 2025 A sinistra non capiscono, eppure il messaggio è alla portata di tutti: «Elon Musk», dice uno dei portavoce della Commissione Ue, «può esprimere il suo punto di vista sulla politica europea, è nel suo diritto, rientra nella libertà di parola che è alla base del Digital Service Act», ossia delle regole sui sistemi digitali. Niente. I progressisti attaccano il capo di “X” perché giovedì, alle 19, intervisterà Alice Weidel, leader di Alternative für Deutschland e candidata a cancelliere alle elezioni del prossimo 23 febbraio. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Bruxelles – Elon Musk e la Commissione europea sono in rotta di collisione. La resa dei conti potrebbe avvenire in occasione delle elezioni in Germania del prossimo 23 febbraio: Musk ha già mobilitato la sua piattaforma social per sostenere l’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD), noncurante degli obblighi previsti dalla legge europea sui servizi digitali (Dsa). (EuNews)

BRUXELLES. Un’indagine a cari… (La Stampa)

L’Unione europea sembra finalmente essersi accorta del problema: Elon Musk e il suo impero digitale rappresentano una minaccia concreta per la democrazia. Non è solo questione di disinformazione o algoritmi compiacenti; è un modello di potere che si espande a scapito delle regole, piegando i principi fondamentali dell’Europa. (LA NOTIZIA)

Il ciclone Musk sull'Europa. L'ira di Londra e Parigi

C'è chi lo ama, c'è chi lo odia. Il ciclone Musk si abbatte sull'Europa con una pioggia di tweet, una grandinata di reazioni e uno tsunami di polemiche, spazzando via la calma apparente del Vecchio Continente. (il Giornale)

Il progetto sarebbe già stato approvato dai servizi segreti italiani e dal ministero della Difesa (ma il governo smentisce), mancherebbe solo la firma del magnate, il secondo o il primo uomo più ricco della Terra. (L'Eco di Bergamo)

Musk resta sempre un tema d’attualità. Anche se l’Ue per ora resta più diplomatica, il voto in Germania e le sparate social del miliardario mettono in allarme le capitali europee. Berlino, Parigi e Londra lo criticano più o meno apertamente. (Primaonline)