Come rispondere ai dazi senza bussare a Pechino

Come rispondere ai dazi senza bussare a Pechino

Wall Street non è contenta dei dazi e ha ragione, ma deve accettare che Main Street ha mandato The Donald alla Casa Bianca. E l'Europa deve essere cauta verso nuovi mercati perché rischia di cadere dalla padella nella brace. Gli Stati Uniti stanno mettendo in discussione una globalizzazione durata circa trent'anni, in cui l'economia ha creato una ricchezza mai vista prima, grazie a 164 Paesi che aderendo al WTO hanno agevolato oltre il 90% degli scambi. (il Giornale)

La notizia riportata su altri media

Nonostante si diffondano voci di una processione – rivelata dalla giornalista tech Kara Swisher – di "un gruppo di leader di alto profilo della te… (la Repubblica)

Oggi a Lussemburgo vertice tra i ministri Ue con delega al commercio estero in cerca di una strategia comune, martedì a Palazzo Chigi incontro governo-imprese. Si apre oggi una settimana cruciale per le reazioni europee e internazionali alla guerra commerciale innescata dal presidente americano Trump. (RaiNews)

Se c’è una lezione che si può trarre dalle elezioni americane, con l’avvento di Donald Trump, è che il vecchio adagio che si faceva un po’ fatica a spiegare - che la politica conta, che non è vero che i politici sono tutti uguali, che non è vero che un governo vale l’altro -, ora ha avuto una conferma a prova di qualunquista. (Corriere della Sera)

Dazi, Trump rilancia: Tenete duro e gli Usa vinceranno
Dazi, Trump rilancia: "Tenete duro e gli Usa vinceranno"

. Il presidente americano Donald Trump minimizza il panico sui mercati azionari causato dai nuovi dazi, paragonandoli a "una cura" destinata a curare i mali dell'economia americana. (Tiscali Notizie)

Lo attesta un sondaggio di Swg, anticipato dal Sole 24 Ore, eseguito dal 2 al 4 aprile, su un campione rappresentativo nazionale di 800 maggiorenni (metodo Cawi). Quattro italiani su dieci temono le ripercussioni dei dazi sulla propria condizione economica. (Il Sole 24 ORE)

Donald Trump non fa marcia indietro sulla sua politica commerciale che sta destabilizzando i mercati mondiali: i dazi del 10% imposti su gran parte dei prodotti che gli Stati Uniti importano dal resto del mondo sono entrati in vigore alla mezzanotte di sabato ora di Washington. (lapresse.it)