Treni soppressi e in ritardo. Il caos Trenord e la protesta in stazione
Treni in ritardo, cancellazioni e disagi nelle stazioni, spesso preda di vandalismi, ascensori guasti, biglietterie automatiche fuori uso e scarsa sicurezza. E’ il quadro assai desolante in cui, a detta di moltissimi pendolari, versa lo stato di salute di Trenord in Lombardia. Una regione il cui PIL è il decimo tra gli stati nazionali europei e che tuttavia offre servizi ferroviari a dir poco sotto le aspettative. (la Città)
Su altri media
Ogni giorno migliaia di pendolari che si spostano dall’hinterland verso Milano sono costretti ad affrontare un viaggio che non sanno quando inizierà e quando finirà. A settembre una linea ferroviaria su quattro ha sforato gli standard di puntualità e affidabilità del servizio. (MilanoToday.it)
'Le notizie che stanno circolando in queste ore circa i numerosi tagli di corse del servizio ferroviario regionale e cavalcate in maniera sconsiderata da alcuni esponenti politici sono solo delle fake... (Virgilio)
L’attacco al Pirellone arriva da più parti ed in particolar modo a prendere parola sono stati il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio del Bono (Partito Democratico) e Legambiente Lombardia, che distintamente hanno criticato le scelte compiute dell’Amministrazione Fontana in materia di finanziamenti alla mobilità sostenibile, giudicate miopi e senza una visione organica dell’intero territorio lombardo. (Corriere della Sera)
In pratica, la soluzione per i disagi ai pendolari sarebbe quella di creare ulteriori disagi ai pendolari». (varesenews.it)
VIGEVANO (Pavia) I treni passeggeri sono rimasti pressoché invariati negli ultimi sei anni (erano 2.342 nel 2018, sono stati 2.241 lo scorso anno) così come il traffico merci si è assestato intorno ai 400 convogli al giorno, e come stabili sono i treni a lunga percorrenza. (IL GIORNO)
“Se è vero che tra le possibili soluzioni dei disservizi ferroviari lombardi c’è al vaglio la possibilità di tagliare delle corse, vorremmo sapere da Regione Lombardia, che è responsabile della programmazione e del finanziamento del servizio ferroviario regionale, quante e quali corse, nel dettaglio, verrebbero tagliate nei diversi territori, se l’assessore abbia intenzione di riferire alla commissione competente le soluzioni che si stanno studiando per ridurre i disagi dei pendolari e, infine, se la giunta lombarda si ritenga soddisfatta delle soluzioni proposte”. (CremonaOggi)