Ucraina, Putin fa dietrofront sui negoziati in Slovacchia ma chiede scusa per l’aereo azero caduto: “Un tragico errore”
Il Cremlino rivede la scelta della Slovacchia come sede dei negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Gazprom interrompe il gas alla Moldavia, mentre Zelensky accusa Fico di seguire gli ordini di Mosca. Intanto, Putin si scusa per l’incidente dell’aereo azero, senza però ammettere le responsabilità Nuovo dietrofront sull’apertura di negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Il presidente russo Vladimir Putin, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha precisato che la Slovacchia, pur essendo una delle opzioni, non è l’unica possibile sede per i colloqui sulla guerra in Ucraina. (FIRSTonline)
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Eppure, se si legge la trascrizione originale della conferenza stampa del 26 dicembre, al termine di un incontro con i presidenti dei paesi aderenti alla comunità economica eurasiatica, l'entusiasmo viene rapidamente ridimensionato e si assiste al costante gioco della diplomazia russa, dalla guerra fredda in poi: un po’ di bastone, un po’ di carota, magistralmente dosati da Putin. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, gela le aspettative di una tregua in tempi brevi nel conflitto con l’Ucraina. Una frase sibillina che però spiega quanto Putin non voglia rinunciare ai territori che considera russi: dal… (la Repubblica)
Leggi tutta la notizia Mosca è pronta a negoziare sull'Ucraina, ma gli eventuali accordi che ne scaturiranno dovranno essere inviolabili. (Virgilio)
La parola “incidente” nella Russia di Vladimir Putin suona uguale a “raffreddore” nell’Unione Sovietica quando un membro del Politburo era già trapassato. Al massimo concede questo alla ricerca della verità sull’aereo azero precipitato per cause innaturali in Kazakistan con 38 morti che potevano essere anche di più. (Liberoquotidiano.it)
La strada per la pace in Ucraina è tutt’altro che in discesa. Nonostante i vari apprezzamenti per le posizioni del tycoon, il leader del Cremlino ieri ha di fatto sconfessato il suggerimento dal team del presidente eletto per mettere fine alla guerra in Ucraina e che prevedeva di ritardare l’adesione dell’Ucraina alla Nato di almeno 10 o 20 anni. (Nicola Porro)