Uccise la moglie a mani nude dopo averle dato fuoco: 65enne si toglie la vita in carcere

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Frosinone News INTERNO

Bari – Si è tolto la vita in carcere il 65enne di Gravina in Puglia fermato con l’accusa di aver ucciso la moglie 60enne. Il cadavere è stato scoperto dagli agenti della Polizia penitenziaria nella notte intorno alle 3 di ieri. Il femminicidio risale alla notte tra il 5 e il 6 ottobre: secondo quanto riportato dalla stampa nazionale, l’uomo, di ritorno da una festa in famiglia con la moglie, avrebbe dato fuoco all’auto mentre la donna si trovava ancora all’interno e poi, quando la 60enne ha provato a fuggire, l’avrebbe uccisa a mani nude. (Frosinone News)

Ne parlano anche altri media

Si è tolto la vita in carcere due settimane dopo aver ucciso la moglie. Giuseppe Lacarpia, 65enne di Gravina in Puglia (Bari), è stato ritrovato morto nella sua cella del carcere di Bari che condivideva con altri 7 detenuti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Sono tutte le preghiere che abbiamo fatto a mamma». Esternando i suoi sentimenti sulla sua pagina Facebook, condividendo foto di sua madre in momenti felici e frasi sulla perdita di un genitore. (Corriere della Sera)

Era stata la vittima, Maria Arcangela Turturo, poco prima di morire in ospedale, a confidare alla figlia che era stato suo padre a ridurla in quel modo. Una notizia quella del suicidio, rilanciata su Facebook da una delle figlie, ancora scossa dalla tragedia familiare, con una serie di emoticon di gioia. (il Giornale)

Una delle quattro figlie della coppia su Facebook ha commentato: "Sono tutte le preghiere che abbiamo fatto a mamma" (Fanpage.it)

La mattina di martedì 22 ottobre è a tutti gli effetti quella di un epilogo inaspettato del femminicidio di Gravina di Puglia in cui ha perso la vita Maria Turturo, 60 anni. La coppia aveva quattro figli tra cui Antonella, la stessa che aveva raccolto le ultime parole della madre prima che la donna esalasse l’ultimo respiro e che alla stampa aveva raccontato le violenze del padre, un prontuario choc di maltrattamenti e liti. (Virgilio Notizie)

Usa – Di lei si erano perse le tracce lo scorso 12 ottobre, poi la macabra scoperta. Così le indagini della Polizia hanno scoperto la verità: la donna non si era mai allontanata da casa e il suo cadavere, avvolto nella plastica, è stato trovato nel doppio fondo dell’armadio della sua stanza da letto. (Frosinone News)