Ucraina e armi contro la Russia, i timori Usa: "Alto rischio rappresaglia"
Timori da parte degli Usa su un alto rischio rappresaglia da parte della Russia, nel caso in cui accettassero di dare all'Ucraina il permesso di impiegare missili a lungo raggio. Lo scrive il New York Times che riporta una valutazione dell'intelligence Usa, che minimizza l'effetto che i missili a lungo raggio avrebbero sull'andamento del conflitto. Gli 007 Usa ritengono dunque che la Russia probabilmente risponderà con maggiore violenza contro gli Stati Uniti e i partner della coalizione, eventualmente con attacchi letali, se accetteranno di dare all'Ucraina il permesso di impiegare missili a lungo raggio forniti da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia per attacchi in profondità. (Adnkronos)
Ne parlano anche altri giornali
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Può anche darsi che il piano per la vittoria del presidente ucraino Zelensky non abbia entusiasmato il presidente americano Joe Biden ma quel che conta sono i fatti e i fatti si sostanziano nel via libera della Casa Bianca a Kiev sull’uso delle armi a lungo raggio. (FIRSTonline)
Il progetto presentato da Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca nella giornata di ieri, alla presenza del presidente Joe Biden e della vice Kamala Harris, presenta al tempo stesso il beneficio della chiarezza (Inside Over)
"La Russia non prevarrà. Gli Stati Uniti sono accanto a Kiev ora e in futuro" dice Joe Biden a Volodymyr Zelensky accogliendolo ieri sera nello Studio Ovale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Per la prima volta dall’invasione della Russia in Ucraina, quasi tre anni fa, gli Stati Uniti nel loro ultimo pacchetto di aiuti militari – annunciato ieri – rivolto a Kiev hanno inserito una fornitura di Joint Standoff Weapon (JSOW) AGM-154; si tratta di una bomba planante che può essere lanciata dai jet F-16. (Il Fatto Quotidiano)
La vicepresidente degli Stati Uniti e candidata democratica per le prossime elezioni presidenziali Kamala Harris ha ricevuto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Ci sono alcuni nel mio Paese che vorrebbero costringere l'Ucraina a cedere ampie parti del suo territorio sovrano, di accettare la neutralità e di rinunciare a relazioni di sicurezza con altre nazioni. (il Giornale)